PALERMO – Altolà del M5s a Draghi sull’invio di nuove armi a Kiev. I senatori del MoVimento preparano una risoluzione che impegna il governo ‘a non procedere, stante l’attuale quadro bellico in atto, a ulteriori invii di armamenti che metterebbero a serio rischio una de-escalation del conflitto pregiudicandone una soluzione diplomatica’.
Un testo dal quale si dissocia però ilministro degli Esteri Di Maio: ‘Se ci disallineiamo dalla Nato mettiamo a repentaglio la sicurezza dell’Italia’.
Ma il vertice dei 5S mette nel mirino il ministro degli Esteri: ‘Rappresenta ancora il M5s o solo sé stesso o qualcun altro?’, si chiede il vicepresidente del M5s Gubitosa.
Soffia sul fuoco l’ambasciatore russo Razov, che osserva come ‘non tutti in Italia sono d’accordo sull’invio di armi a Kiev’.