ACIREALE – Non sono rientrati a casa, al Villaggio Sant’Agata a Catania, ieri notte. E i parenti si sono preoccupati. Così nel primo pomeriggio sono andati a cercarli a Pennisi, frazione di Acireale. Vito e Virgilio Cristian Cunsolo – cugini catanesi- sono stati ammazzati a colpi d’arma da fuoco. Forse mentre rubavano degli agrumi. I due cadaveri sono stati trovati da un parente all’interno di un casolare in via Roccamena. Immediatamente è stato lanciato l’allarme e sono arrivati i carabinieri della Compagnia di Acireale e gli investigatori del Reparto Operativo provinciale. La situazione è diventata molto tesa perché davanti ai cancelli si sono radunati molti familiari – quasi una trentina – che hanno iniziato a urlare e gridare. A supporto è arrivata anche una volante della polizia del Commissariato di Acireale.
I due corpi sono stati rinvenuti vicino a una casetta dove vive un anziano, una sorta di guardiano, che è sotto interrogatorio. Sulla scena del crimine la pm Michela Maresca e il medico legale Cristoforo Pomara per la prima ispezione cadaverica. I due cugini sono stati colpiti da una pistola calibro 7,65, due pallottole a uno e un proiettile all’altro alla testa. Pare che i due siano entrati nel casolare e l’anziano abbia sparato da distanza ravvicinata. I due cadaveri poi sono stati caricati su una specie di carriola e portati all’esterno della casetta, dove poi sono stati rinvenuti coperti da erbacce.
Quanto accaduto riporta alla memoria il duplice omicidio della Piana, in cui morirono a fucilate Massimo Casella e Agatino Saraniti di Librino. Da qualche settimana sono stati condannati all’ergastolo i due guardiani Giuseppe Sallemi e Luciano Giammellaro.