La polizia e i vigili urbani di Cefalù hanno sequestrato la struttura alberghiera “Coast houses residence” della la Costagliola Marmi srl. I reati contestati sono: deturpamento di bellezze naturali e omissione di lavori in costruzioni che minacciano rovina.
Un sopralluogo effettuato con la soprintendenza ai Beni culturali ed ambientali di Palermo e dell’Ufficio locale marittimo di Cefalù, ha portato alla verifica delle condizioni di abbandono della struttura (22 mini-appartamenti, una sala veranda, due portinerie e numerosi magazzini e locali tecnici) risultata pericolante e ad alto impatto ambientale.
Il sequestro è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Termini Imerese, Angela Lo Piparo, in seguito alle indagini del commissariato di Cefalù guidato dal dirigente Manfredi Borsellino.
Nel provvedimento di sequestro preventivo il giudice ha scritto che è “fuor di dubbio che sul proprietario di un edificio incomba l’obbligo di scongiurare il pericolo che sue modificazioni e/o cedimenti strutturali possano cagionare il deturpamento dell’area su cui esso insiste”. Sottolineando anche i rischi che continuino gli atti vandalici che hanno peggiorato le condizioni della struttura.