Caos centrodestra. Raffaele Lombardo non ci sta e rilancia sul nome di Massimo Russo, il magistrato che riordinò il sistema sanitario siciliano quando il leader autonomista governava da Palazzo d’Orleans. La goccia che fa traboccare il vaso è il veto di Meloni sul nome di Stefania Prestigiacomo, lanciata da Forza Italia e Lega.
Secondo fonti giornalistiche, Raffaele Lombardo avrebbe dovuto emettere una nota a sostegno della candidatura di Prestigiacomo e superare l’ipotesi Minardo, come chiesto dagli alleati azzurri. Invece no, il capo degli autonomisti ha preferito aprire un nuovo fronte di discussione e sparigliare le carte. “Il Centro Destra – scrive di suo pugno – sta giocando col fuoco. Basta diktat e veti, si riavvolga la pellicola e tra i possibili candidati si guardi anche a Massimo Russo di cui tutti ricordano l’ottimo lavoro fatto in Sanità per ripianare il debito e rimodernare il sistema. È la figura più rassicurante per affrontare un autunno che si preannuncia più che critico ed è in grado di alzare la voce in tutte le sedi per tutelare la Sicilia e perché si apprestino gli strumenti idonei a ridurre il divario tra Nord e Sud”.