Ci risiamo. A distanza di un mese per il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli la colpa è sempre dei giornalisti. Prima una collega della Rai, adesso il direttore e un redattore del giornale on line www.ienesicule.it, accusati di scrivere “al solo scopo di intossicare la vita pubblica cittadina” e autori “di calunniose interpretazioni di chi agisce al solo scopo di denigrare le istituzioni e le persone che le rappresentano”. La segreteria provinciale di Catania dell’Associazione siciliana della stampa esprime solidarietà ai colleghi Fabio Cantarella e Marco Benanti che esercitano la loro attività con senso critico e, probabilmente, facendo informazione poco gradita a chi ha ruoli di grande responsabilità pubblica. Certo, sarebbe molto più facile per tutti limitarsi a cronache compiacenti, ma così non può e non deve essere. Si respinge, quindi, l’affermazione di un giornalismo volutamente calunnioso.
L’ufficio stampa del Comune, piuttosto, in tempi più celeri, con chiarezza e serenità, avrebbe potuto precisare gli impegni istituzionali del sindaco a Palermo con tanto di auto blu. Si sottolinea, infine, che anche in questa occasione il sindaco Stancanelli ha ostinatamente rifiutato un civile confronto con la rappresentanza sindacale dei giornalisti, atteggiamento che non può essere assolutamente condiviso.