PALERMO – “Prima la pandemia, poi la crisi energetica. Imprese e famiglie sono al tappeto ma non basta intervenire con dei sostegni contro il carovita”. Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo e vicepresidente nazionale, analizza i provvedimenti del governo nazionale e gli interventi di quello regionale. E chiede, pur sospendendo il giudizio complessivo, uno sforzo maggiore.
“Bene cercare di alleviare il peso dei maggiori costi ma gli indicatori ci segnalano un impoverimento complessivo del 24% pro capite”. Per Di Dio occorrono misure di sostegno al reddito come l’Rdc: “Auspichiamo rimanga per le categorie veramente fragili”. E rilancia il tema della equità della contribuzione fiscale dei grandi gruppi, a partire dalla web-tax: “Le multinazionali che ricavano da consumi italiani devono contribuire al fisco italiano”.
Sul piano locale la parola d’ordine è presto: “Serve immediatezza nelle risposte. I tempi delle imprese e della politica, purtroppo, non coincidono”. Al comune di Palermo la leader di Confcommercio chiede “un riassetto del management che rimetta in moto una macchina inceppata”. Tema più che mai attuale in vista dell’arrivo dei fondi del PNRR: “Accanto ai gap strutturali e al divario Nord-Sud i fondi saranno una vera opportunità, che oltre a colmare in prospettiva questa distanza, dimostreranno che abbiamo migliorato la capacità di spesa. In alcun modo i fondi del PNRR potranno essere assorbiti per il sostegno alle imprese, alle prese con il caro energia. È la speculazione energetica che va colpita e i fondi del PNRR servono a un vero rilancio del Paese”.