PALERMO – C’è il via libera del giudice civile di Trapani al piano di ristrutturazione dei debiti. La giustizia a volte sa essere giusta. Due coniugi pagheranno 59 mila euro dei 131 mila euro previsti. Di più non avrebbero potuto sborsare.
La loro vita è stata segnata da una serie di eventi dolorosi. Uno sui tutti, la perdita di una figlia uccisa dal tumore. Per curarla in giro per l’Italia hanno attinto ad ogni risorsa possibile. E quando i soldi sono finiti hanno contratto mutui e finanziamenti per fare fronte ai frequenti viaggi in Italia per le cure specialistiche e per la degenza della figlia, totalmente a loro carico.
Poi è arrivato pure il licenziamento della moglie. I coniugi si sono rivolti agli avvocati Riccardo Ciriminna e Alessia Dia di “Salva imprese e consumatori”. C’è un decreto legislativo, entrato in vigore il 15 luglio 2022, che prevede in caso di crisi d’impresa e di insolvenza di attivare un piano di ristrutturazione dei debiti. Si ottiene uno sconto sui debiti, molti dei quali con Riscossione Sicilia.
Con la sentenza del giudice Anna Loredana Ciulla i coniugi provano a lasciarsi alle spalle una parentesi buia della loro vita. La cifra che devono pagare è stata fissata, così come le scadenze da rispettare.