Con tre colori, il grigio il rosso e il nero in centocinquanta sfumature, è sbarcata in Sicilia e l’ha conquistata, come già aveva fatto in altri paesi europei e non, sbaragliando il rosa e il giallo, classici della stagione estiva. Di che si parla? Di libri. E di una signora inglese esordiente – E.L. James – che con la sua trilogia erotica è in testa alle classifiche da Misterbianco a Ragusa Ibla, passando per Messina e Palermo.
A comprarla, donne fra i trenta e i quaranta, rarissimi uomini, qualche ragazzina. Senza alcun imbarazzo. Per curiosità e sentito dire, per sapere di che si parla quando si dice “bondage” e “vanilla sex” (che non è il sesso alla vaniglia, ma quello “tradizionale”). Dopo la shopping-mania di Kinsella e gli amori tenebrosi di vampiri e vampiresse, sembrava che il pubblico femminile dovesse rassegnarsi a un altro Camilleri o a cimentarsi nello Strega; invece bisognava aspettare questa estate 2012, con la realtà così troppo reale fuori dalla porta di casa, per vedere il ritorno del romanzo erotico, negli anni passati in grande affanno se non addirittura scomparso.
Se il sesso è l’ingrediente principale del successo di Cinquanta sfumature di grigio (Mondadori Omnibus 2012, 548 p., 14,90 euro, disponibile anche in ebook) e degli altri due volumi Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso, sempre di Mondadori, non mancano l’amore romantico – Anastasia e il suo Christian si amano, dopotutto – la bellezza (di lui), i soldi (sempre di lui) e ovviamente la gioventù (di lei). Inconsueta forse, rispetto a scenari più fascinosi o esotici – la Parigi dell’Ultimo tango, l’oriente della Nin – la scelta della fredda Seattle, in cui i passatempi del genere necessitano di ben chiuse e calde stanze delle torture, con il ricco armamentario sadomaso che ne deriva.
Qui la giovane Anastasia incontra il suo Christian, che dopo alcuni tentennamenti la introduce nel mondo di cui sopra ed è un mistero del perché ci vogliano quattrocento pagine per venirne a capo. Infatti, uno dei commenti più frequenti delle lettrici è: “ripetitivo” e – incredibilmente – “noioso”. Lei si morde spesso il labbro e lui ha spessissimo gli occhi di brace (e che può fare lei se non sentirsi squagliare “come il cioccolato fuso sul gelato?”). Porno, ma con eleganza e senza volgarità, come è giusto sotto l’ombrellone. Stile semplice e quasi sciatto, per non perdere il filo fra un tuffo e una doccia. Mistero anche, senza impensierire troppo che non è tempo. Le altre case editrici si stanno attrezzando e gli scaffali delle librerie saranno presto invasi da eroine avventurose e perverse e maschi tormentati. Prepariamoci.