Domani a Palermo nuovo tappa della corsa verso Palazzo d’Orleans di Rosario Crocetta. La giornata, intitolata “Revolution Day” prevede due iniziative. Alle 11 inaugurazione del comitato “Crocetta Presidente” in via Principe di Belmonte 99. A seguire una conferenza stampa in occasione della quale Crocetta annuncerà il programma dei primi cento giorni di governo. Nel pomeriggio, appuntamento a Palazzo Fatta (Piazza Marina) a partire dalle 17,30, dove diverse associazioni e cittadini siciliani, prenderanno la parola.
E molti di loro si sono riuniti sotto la definizione di “autoconvocati a sostegno di Rosario Crocetta”. “Il Presidente della Regione Sicilia – scrivono in una nota – si è dimesso. È terminata una stagione politica e adesso abbiamo il dovere di aprirne una nuova, alternativa e innovativa. La Sicilia ha bisogno di unirsi attorno ad una candidatura, attorno ad un progetto politico chiaro, forte ed autorevole sul piano morale e politico. Alla luce delle dimissioni di Raffaele Lombardo, riteniamo che non possiamo piu’ attendere, non possiamo piu aspetta i gruppi dirigenti dell’Isola che hanno congelato il dibattito politico su una domanda stucchevole: Lombardo si / Lombardo no? Per questo – prosegue la nota – scegliamo di assumerci la responsabilità di una scelta, per questo scegliamo di rompere gli indugi. La Sicilia ha bisogno di un cambiamento netto, chiaro. Un nuovo percorso che ricostruisca laddove si è distrutto l’economia, la cultura, la speranza dei siciliani. Quindici giorni fa abbiamo lanciato il nostro appello a sostegno di Rosario Crocetta, abbiamo raccolto 800 adesioni da tutta la Sicilia, amministratori, sindaci, professionisti, studenti, militanti e dirigenti di diversi partiti, sindacati, disoccupati, pensionati e tanti cittadini della Sicilia vera, reale. Siciliani liberi che credono in un progetto politico serio, chiaro e coraggioso. Siamo pronti – aggiungono i sostenitori di Crocetta – ad iniziare questo percorso e ad andare fino in fondo. Rispettiamo le altre idee e le posizioni differenti, per questo non abbiamo paura nel chiedere le primarie per legittimare e rafforzare la nostra candidatura nella società siciliana, nel pieno rispetto dei partiti e dei loro militanti. Abbiamo ancora la forza di sognare, di credere che il cambiamento sia possibile e realizzabile. Molti siciliani hanno perduto la speranza, – concludono – ma ci sono ancora energie sane e libere che non hanno mollato e che credono nel cambiamento a partire dalla società. Noi siamo pronti”. E il prossimo appuntamento è già fissato per domani.