PALERMO – Prorogata fino al 31 dicembre 2023 l’indennità per i lavoratori dell’indotto Fiat di Termini Imerese, in provincia di Palermo, che hanno cessato di percepire l’indennità di disoccupazione NASpI . Lo prevede l’emendamento approvato stamani, insieme ad altri di analogo tenore di altre forze politiche, unificati in un’unica riformulazione, a prima firma del senatore Raoul Russo (FdI), che hanno recepito gli impegni assunti dal governo, con un odg, sempre a prima firma Russo, contenuto all’interno del cosiddetto decreto Ilva.
Raoul Russo: “Mantenute le promesse”
“Abbiamo mantenuto le promesse fatte e l’impegno preso con i lavoratori dell’indotto di Termini Imerese e di altre aree di crisi industriale. Ringrazio il governo e il sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano, per avere trovato le risorse finanziarie disponibili per approvare questo emendamento oltre che per la disponibilità dimostrata nell’aver accolto e compreso la necessità di intervenire con un provvedimento ad hoc per salvaguardare e tutelare questi lavoratori. La realtà territoriale di Termini Imerese, insieme alle tante aree di crisi, merita un’attenzione particolare – prosegue il Senatore Russo – poiché oggi registra i più alti tassi di disoccupazione europea in quanto aziende come Fiat o Blutec sono passate dall’essere un fiore all’occhiello dell’economia siciliana e italiana a fattori di recessione economica e perdita occupazionale di rilevanza nazionale”.
Daniela Ternullo: “Dimostrata, ancora una volta, l’attenzione di Forza Italia per i lavoratori”
“Ancora una volta Forza Italia dimostra attenzione per i lavoratori, soprattutto per chi si trova in aree di crisi industriale. L’emendamento al decreto Ilva – ha dichiarato la senatrice Daniela Ternullo – che ho presentato insieme ai miei colleghi del gruppo di Forza Italia prevede infatti la particolare proroga fino al 31 dicembre 2023 per l’indennità concessa ai lavoratori delle aree di crisi industriale complessa della regione Sicilia, che nel 2020 avevano cessato di percepire la NASPI e avevano presentato in quello stesso anno domanda di indennità. Grazie all’approvazione dell’emendamento di Forza Italia – ha continuato la senatrice -, verrà stanziato circa un milione di euro per consentire ai lavoratori dell’area di Termini Imerese di poter continuare a percepire un’indennità che garantisca a loro e alle loro famiglie una vita dignitosa. Ringrazio per questo il capogruppo di Forza Italia, Licia Ronzulli, e il Sottosegretario ai rapporti con il Parlamento, Matilde Siracusano, per la loro sensibilità, l’attenzione nei confronti della Sicilia e – ha concluso Daniela Ternullo – per il loro constante impegno per risolvere le problematiche della mia terra”.
“Grande soddisfazione per il rinnovo dell’indennità, simile alla mobilità in deroga per i lavoratori dell’indotto ex Fiat, si tratta di una quarantina di ex Bienne Sud. Si tratta di una misura nata nel 2020 grazie alle lotte dei lavoratori e fatta appositamente per Termini Imerese. Questa è la dimostrazione dell’impegno che abbiamo messo in campo. Adesso c’è bisogno di ripartire col lavoro sia per gli operai ex Blutec sia per quelli dell’indotto”. Così l’ex segretario della Fiom in Sicilia, Roberto Mastrosimone, che continua a seguire la vertenza Termini Imerese.
Tamajo: “La nostra scommessa è fare della Sicilia uno dei motori di sviluppo del Paese”
“Un plauso al governo nazionale per la proroga dell’indennità per i lavoratori dell’indotto ex Fiat e per l’annuncio da parte del ministro Urso di voler avviare a breve le procedure per la manifestazione di interesse in vista del rilancio dell’area di Termini Imerese”. Lo dice l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo, sull’approvazione in Senato dell’emendamento contenuto all’interno del cosiddetto “decreto Ilva”. “Il governo Schifani continuerà a monitorare con attenzione gli sviluppi di questa vicenda. Da settimane – prosegue l’assessore – partecipo a numerosi tavoli tecnici con l’obiettivo di tutelare il futuro degli operai e individuare un processo alternativo di reindustrializzazione dell’area palermitana. La nostra scommessa è ambiziosa: fare della Sicilia uno dei motori di sviluppo del Paese”.