Parchi naturali e riserve in Sicilia, i migliori da visitare - LiveSicilia

Parchi naturali e riserve in Sicilia, i migliori da visitare

Il Parco dei Nebrodi (foto d'archivio)
Tutti i luoghi di interesse naturalistico dall'Etna alle Madonie

PALERMO – Paradisi incontaminati, paesaggi mozzafiato, infinite varietà di piante e animali: la Sicilia è tutto questo 365 giorni all’anno e si esprime al meglio nei suoi parchi naturali e riserve. Dai paesaggi lunari dell’Etna ai boschi rigogliosi dei Nebrodi, passando per le acque limpide dello Zingaro e l’immenso patrimonio botanico delle Madonie. L’articolo si apre con una lista di località naturalistiche ed esperienze immersi nel verde da non perdere in Sicilia; a seguire, un focus su tre realtà regionali che attirano turisti, scienziati e curiosi da tutto il mondo: i parchi dell’Etna, delle Madonie e dei Nebrodi.

Parchi e riserve della Sicilia

Parco dell’Etna

Oltre a sorgere intorno al vulcano attivo più alto d’Europa, il Parco dell’Etna offre paesaggi lunari, boschi e sentieri. Nelle sue condizioni più estreme non è un’avventura per tutti, ma le alternative sono tante e variegate.

Scorri questo articolo per un approfondimento dedicato al parco dell’Etna.

Riserva naturale dello Zingaro

Situata sulla costa occidentale, è famosa per le sue calette cristalline, i sentieri escursionistici e la flora e la fauna endemiche (cioè tipiche ed esclusive di uno specifico territorio). Purtroppo negli anni recenti la riserva dello Zingaro è stata più volte inghiottita dalle fiamme, che l’hanno messa in pericolo e devastata in svariate occasioni.

Bosco della Ficuzza

Un bosco rigoglioso vicino a Palermo, ideale per passeggiate e pic-nic per tutta la famiglia.

Laghetti di Marinello

Questi specchi d’acqua salmastra ai piedi dei promontori sabbiosi nella zona di Tindari offrono un panorama unico, soprattutto durante il tramonto.

Le Madonie

Situato nel cuore della Sicilia, il Parco delle Madonie è un must per gli amanti del trekking e della natura.

In questo articolo, più in basso, un approfondimento sul parco delle Madonie.

Gole dell’Alcantara

Formate da eruzioni vulcaniche, queste gole offrono un paesaggio suggestivo con le loro acque fredde e limpidissime.

Riserva naturale di Vendicari

Un’oasi per gli uccelli migratori, con spiagge, dune e torri costiere. In autunno è possibile osservare molte specie di uccelli.

I Nebrodi

Una catena montuosa ricca di boschi, laghi e piccoli borghi, lungo la quale non poteva che sorgere l’omonimo Parco dei Nebrodi. Il lago Maulazzo con il Monte Soro sullo sfondo è particolarmente pittoresco.

Trovi un approfondimento sul Parco dei Nebrodi più avanti, in questa pagina.

Cavagrande del Cassibile

Una profonda gola con laghetti naturali e cascate, luogo ideale per chi ama l’escursionismo.

Parchi e riserve in Sicilia: il Parco dell’Etna

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Foto: Dario Azzaro

Il Parco dell’Etna, istituito nel 1987, protegge e valorizza il vulcano attivo più alto d’Europa: l’Etna. Con le sue eruzioni frequenti e le sue paesaggistiche uniche, “la montagna” rappresenta un patrimonio inestimabile per la Sicilia e per tutto il mondo.

Dove si trova, dimensioni e altitudine

Il parco è situato sulla costa orientale della Sicilia, tra le province di Catania e Messina, e copre un’area di circa 59.000 ettari. L’estensione fa il paio con l’altitudine dell’Etna, che supera i 3.300 metri sul livello del mare.

Flora e fauna

Nonostante le frequenti, inevitabili eruzioni del vulcano, il parco ospita una ricca biodiversità. Si possono trovare boschi di castagno, betulla, quercia, pino e faggio. La fauna del parco include rapaci come la poiana e l’astore, oltre a mammiferi come il gatto selvatico, la martora, e il riccio.

Vulcanologia

Dato che l’Etna è uno dei vulcani più studiati al mondo, l’omonimo parco è sede di diverse stazioni di monitoraggio e centri di ricerca dove gli scienziati osservano e analizzano l’attività vulcanica. Va da sé la presenza di svariati crateri, alcuni dei quali sono accessibili con guide specializzate. Tra questi i Monti Silvestri, crateri spenti facilmente accessibili e molto visitati da turisti di tutte le età. Altre tracce di attività dell’Etna sono la Valle del Bove – una grande depressione a forma di ferro di cavallo, prova naturale di antiche eruzioni e colate laviche – e i tunnel vulcanici formati in seguito alle eruzioni, come la Grotta del Gelo e la Grotta dei Lamponi.

Escursioni e attività

Quanto a sentieri e percorsi, il Parco dell’Etna può di soddisfare tanto gli escursionisti esperti quanto i principianti. Molti visitatori decidono di raggiungere la sommità del vulcano per godere di una vista mozzafiato, mentre d’inverno è possibile praticare sci e snowboard. Ci sono anche vari rifugi che offrono servizi di ristoro e alloggio. Non è mai superfluo ricordare che l’Etna è costantemente in attività, per cui è essenziale informarsi sulle condizioni del vulcano prima di intraprendere escursioni, così come affidarsi a guide esperte.

Il Parco delle Madonie

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Il Parco delle Madonie è uno dei parchi naturali regionali della Sicilia e una delle aree protette più importanti dell’Isola. Vasta estensione, flora dalle mille sfumature e profonde tradizioni gastronomiche fanno di questa catena montuosa un luogo unico da esplorare, immersi nella natura o calati tra i vicoli dei borghi.

Ubicazione, dimensioni, flora e fauna

Il Parco delle Madonie si estende su un’area di circa 40.000 ettari nella parte centrale della Sicilia, tra Palermo e Cefalù. Enorme punto di forza la biodiversità, con le sue oltre 2.600 specie di piante, di cui molte endemiche (tipiche ed esclusive del territorio). Si tratta di un patrimonio sconfinato che rappresenta il 50% delle specie presenti in Sicilia. Interessante anche la varietà in ambito faunistico: il Parco delle Madonie può vantare la presenza di animali come il falco pellegrino, il riccio, il gatto selvatico e la volpe, ma fa anche da rifugio per molte specie di uccelli migratori.

Geologia e paesaggio

Formazioni calcaree, gole profonde, altipiani e numerose grotte: nel Parco delle Madonie, la geologia è di casa. Il punto più alto è Pizzo Carbonara che, con i suoi 1.979 metri sul livello del mare, guadagna il gradino di seconda cima più alta della Sicilia dopo l’Etna.

Borghi e cultura

Il parco include diversi piccoli e affascinanti borghi medievali come Petralia Sottana, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, Castelbuono e Gangi. Questi paesi offrono un tuffo nella cultura e nella storia siciliana, con chiese antiche, castelli e gastronomia che in alcuni casi ha ottenuto fama internazionale. Durante l’anno – soprattutto in autunno – i borghi all’interno e intorno al parco organizzano feste, sagre e manifestazioni legate alle tradizioni locali.

Escursioni e attività

Il parco offre una vasta gamma di sentieri escursionistici per tutti i livelli di difficoltà. Si possono anche visitare le numerose grotte presenti nell’area, ma va sottolineato che alcune sono accessibili soltanto in compagnia di guide specializzate. A Petralia Soprana c’è anche un centro di educazione ambientale, che offre informazioni sulla biodiversità del parco, organizza workshop, mostre e seminari: un buon punto di partenza per conoscere meglio l’area e raggiungere maggiore un livello di sensibilizzazione sull’ambiente.

Parchi e riserve in Sicilia: i Nebrodi

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I monti Nebrodi sono la terza formazione montuosa più estesa della Sicilia, dopo le Madonie e l’Etna. Una realtà naturalistica senza dubbio meritevole di un proprio parco naturale, con un focus particolare sulle zone protette.

Dov’è, geografia, flora e fauna

Il Parco dei Nebrodi si estende nella parte nord-est della Sicilia, coprendo un’area di oltre 85.000 ettari tra le province di Messina, Catania ed Enna. I Nebrodi presentano un paesaggio variegato, che offre ai visitatori laghi, cascate, profonde vallate e ovviamente montagne: tra queste il Monte Soro, vetta più alta dei Nebrodi con i suoi 1.847 metri. Il parco ospita ricchi boschi di faggio, castagno, quercia e molte altre specie arboree, il che, in primavera, si traduce in una pluralità di fiori selvatici. Nel parco vivono animali come il cinghiale, il gatto selvatico, la martora, e numerosi uccelli tra cui l’aquila reale. È anche casa del suino nero dei Nebrodi, una razza autoctona di maiale che gode di grande fama anche oltre i confini della Sicilia.

Attrazioni e luoghi di interesse

Senz’altro figurano in questa lista i laghi di Maulazzo e Biviere, due degli specchi d’acqua più conosciuti dei Nebrodi, circondati da faggete, che offrono panorami mozzafiato. Degne di nota anche le Cascate del Catafurco, vicino a Galati Mamertino, e le Rocche del Crasto, gigantesche e imponenti formazioni rocciose calcaree meta rinomata di escursionisti e appassionati delle arrampicate.

Borghi

I Nebrodi vantano una serie di piccoli borghi ricchi di storia e cultura, tra cui Alcara Li Fusi, famoso per le sue tradizioni legate alla lavorazione del ferro, e Floresta, che vanta il titolo di Comune più alto della Sicilia. In questi luoghi è possibile provare le specialità gastronomiche della zona, tra cui salsiccie, formaggi – come la provola dei Nebrodi – e i prodotti del suino nero dei Nebrodi.

Escursioni e attività

Il Parco dei Nebrodi offre un’ampia gamma di sentieri escursionistici, molti dei quali offrono viste panoramiche sulla costa tirrenica, sull’Etna e sulle isole Eolie in lontananza. Anche in questo caso, si va dalle escursioni riservate ai più esperti a quelle gestibili anche dai principianti. Tutte attività da realizzare sempre e comunque nel massimo rispetto di chi abita legittimamente questo e gli altri parchi naturali, “concedendo” ai visitatori di esplorarli: la natura.


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