Catania, seduta fiume sulle Partecipate: insoddisfatti Pd e 5s

Catania, seduta fiume sulle Partecipate: insoddisfatti Pd e 5s

Sgombero del consultorio: tensioni in consiglio comunale
PALAZZO DEGLI ELEFANTI
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CATANIA – Si dicono insoddisfatte le opposizioni a conclusione della seduta di stamani del consiglio comunale, con l’ordine dei lavori capitalizzato dal tema partecipate. Il Partito democratico e il Movimento cinque stelle intervengono in maniera compatta e consegnano una nota stampa dai toni infuocati. “L’esito del consiglio di oggi era scontato, risposte ai dubbi, alle questioni tecniche e alle perplessità sollevate in aula pari a zero: una mera passerella politica volta all’auto celebrazione, oltre alla classica difesa d’ufficio per giustificare l’operato di qualche presidente”. Questo è l’incipit del comunicato firmato da Damien Bonaccorsi, Maurizio Caserta, Anna Vullo, Gerri Barbagallo, Graziano Bonaccorsi, Gianina Ciancio.

“L’amministrazione – riferiscono i consiglieri progressisti – ha tentato (invano) a deviare il focus su altri temi, importanti, ma lontani dalle domande che avevamo posto: gli oltre mezzo milione di euro spesi per “consulenze tecniche e legali”, ad esempio, oltre alla incompatibilità del presidente Fatuzzo, contemporaneamente presidente di Sidra e commissario per la depurazione d’acqua in Sicilia, controllore e controllato nella stessa figura”. Nello specifico: “Sull’ultimo punto anzi – scrivono – emerge dal delegato Sidra che il Sindaco è stato favorevole a mantenere il presidente Fatuzzo in entrambi i ruoli, nonostante il chiaro conflitto di interesse”.

“In sintesi – spiegano – sulla gestione generale delle partecipate, è evidente che le distorsioni e le potenziali violazioni scaturite dall’inerzia del controllo analogo (cui l’assessore Marletta dovrebbe essere massimo esponente) non sono casi sporadici, bensì una consuetudine consolidata nel tempo.
L’assessore si limita una risposta quasi svilente, saltando di netto tutte le questioni spinose e limitandosi a un grigio elogio su un operato mediocre”.

La valutazione politica. “Gli elogi di oggi e gli interventi in aula dei presidenti, purtroppo, non trovano riscontro nella qualità dei servizi resi ai cittadini Catanesi, sopratutto nella gestione del servizio idrico e del trasporto pubblico”, scrivono.

La cronaca

Un dato di cronaca. Il confronto in aula è stato interrotto dall’irruzione di quanti protestavano per il recente sgombero del consultorio popolare e dello studentato. “Un atto forte – scrivono i consiglieri – dal quale prendiamo le distanze nel metodo, ma non nel merito. I problemi vanno risolti, non ignorati. Auspichiamo che il primo cittadino dia risposte a questi ragazzi e queste ragazze che svolgono un ruolo sociale importante e chiedono un dialogo con l’amministrazione, seppur con toni errati”.


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