MINEO (CATANIA) – Una serie di misure a sostegno del comparto agricolo per fare fronte alla siccità: è quanto è stato approvato dall’amministrazione comunale di Mineo, che ha varato un pacchetto di richieste ai governi regionale e nazionale. “Non è più il tempo dei pannicelli caldi”, dice il sindaco di Mineo Giuseppe Mistretta.
Siccità: la nota del comune di Mineo
Chiesto ai governi, regionale e nazionale, l’immediata declaratoria per la siccità e l’attivazione di misure compensative a sostegno del reddito degli agricoltori, la riapertura dei termini per la sanatoria dei pozzi ad uso irriguo, l’uso per fini irrigui di soccorso dell’acqua dell’invaso di Lentini, mediante pompaggio verso il comprensorio calatino e l’azzeramento dei canoni irrigui consortili.
Si chiede ancora la riduzione degli oneri previdenziali ed assistenziali a carico dei datori di lavoro agricolo, la riduzione delle accise sul gasolio agricolo e la totale esenzione dell’Irpef per i coltivatori diretti ed imprenditori agricoli professionali. Si impegnano i governi affinché si rinegozi il “green deal” in agricoltura, si elimini l’obbligo alla non coltivazione di una quota di terreni agricoli soggetti alla PAC, si vieti la produzione e la commercializzazione dei cibi sintetici e l’importazione di prodotti agricoli dall’area extra UE, si istituisca il prezzo minimo garantito dei prodotti agricoli, in difesa del reddito degli agricoltori, stretti dalla morsa economica delle GDO.
Questo il pachetto di misure richieste ed inviato ad ogni comune della provincia, alle associazioni degli agricoltori, ai governi, regionale e nazionale, ai gruppi parlamentari e all’ANCI.
“Si tratta di un sostegno incondizionato agli agricoltori che sono i pilastri fondamentali dell’economia del nostro territorio e dell’agroalimentare di qualità, ci aspettiamo un’ampia eco dell’iniziativa, affinché le nostre rivendicazioni possano essere accolte, non è più il tempo dei pannicelli caldi”, afferma Giuseppe Mistretta, nella doppia veste di sindaco di Mineo e agronomo, e continua,“speriamo di essere ricevuti dall’assessore regionale all’agricoltura a cui chiederemo, in aggiunta, anche un’accelerazione dei lavori della costruenda diga Pietrarossa, al fine di implementare rapidamente la disponibilità irrigua dell’agricoltura etnea.”