Bimba di 9 anni azzannata da un cane, nelle traversine di Leonforte

Bimba di 9 anni azzannata da un cane, nelle traversine di Leonforte

Ferita nella regione inguinale, 8 giorni di prognosi
PRONTO SOCCORSO
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LEONFORTE – Una bambina di 9 anni è finita in ospedale dopo esser stata brutalmente azzannata al basso ventre da un cane di grossa taglia, un incrocio tra un pittbull e un meticcio. Il cane aveva il guinzaglio e la catena. La bimba è riuscita a scappare.

Tuttavia i medici all’ospedale Ferro Branciforti Capra, dove è stata portata d’urgenza, le hanno dovuto praticare numerosi punti di sutura e hanno formulato una prognosi di 8 giorni. È accaduto nel centro di Leonforte, in una stradina dietro piazza Quattro Novembre.

Secondo quanto trapelato, la catena sarebbe stata particolarmente lunga. Abbastanza comunque da raggiungere il punto dove la bambina stava transitando assieme a un’amichetta, sua coetanea, anch’ella sotto shock. Sua mamma, che si è affacciata al balcone sentendo le urla, ha immediatamente soccorso la piccola e l’ha portata al Pronto soccorso.

La denuncia

È accaduto alle 17,30 di martedì. La famiglia si è rivolta a un legale, l’avvocato Carmelo Sebeto. Intanto i genitori della piccola sono già stati sentiti dalla Polizia municipale. Il cane invece sarebbe ancora lì. L’avvocato Sebeto annuncia che si presenterà in Commissariato con i genitori per presentare la denuncia.

Secondo quanto si apprende, l’animale sarebbe stato regolarmente vaccinato e in ottime condizioni di salute. Non è noto se in passato avesse già dato segni di aggressività. La diagnosi, per la piccola, è una “ferita lacero-contusa alla regione inguinale destra”.

Il proprietario: il cane era davanti alla porta

“È stata una disgrazia, ma il mio cane ha reagito perché si è spaventato. E la catena non era affatto lunga. È una catena di un metro e mezzo diviso due, perché doppia”. È questa la versione del proprietario del cane: la bimba sarebbe arrivata davanti alla porta e avrebbe gridato per chiamare la mamma.

“La bambina è arrivata a pochi centimetri dalla porta e ha cominciato a gridare a sua mamma per farsi sentire da lei – afferma il proprietario -. Il cane è addestrato, vaccinato, curato perfettamente, non ha mai aggredito nessuno. E la catena non supera il marciapiede. Mi dispiace tantissimo per la bambina, ma dobbiamo dire che era da sola”.

“Ho le prove – conclude – il mio cane non è mai stato lasciato da solo, l’ho sempre portato con la catena e il guinzaglio e non ha mai aggredito nessuno. Tutti lo hanno visto, tutto il giorno, legato con doppia catena”. Secondo il proprietario, qualcuno potrebbe aver assistito all’episodio.

Il sindaco: “Vicini alla famiglia”

“Innanzitutto ho espresso la nostra vicinanza alla famiglia, siamo intervenuti con la Polizia municipale, che ha acquisito i documenti attestanti la microchippatura del cane: è regolarmente microchippato. Poi la relazione è stata trasmessa all’Asp. Il resto sarà lavoro per i veterinari”. Lo ha detto il sindaco Piero Livolsi.

“Ciò che ci sta più a cuore in questo momento sono le condizioni della bambina – prosegue il sindaco -. Per quanto riguarda gli interventi sanitari da fare sul cane poi si vedrà. Siamo intervenuti immediatamente. Ho parlato con il papà della bambina, dopo che mi avevano avvertito i nonni: siamo al fianco di questa famiglia”.

Il primo cittadino sottolinea come l’amministrazione abbia già avviato un accordo con l’Asp per la microchippatura gratuita, nei locali del Comune, di tutti i cani presenti nel territorio leonfortese. “Lo facciamo – aggiunge – per monitorare e registrare tutti i cani, di qualsiasi taglia”.

“Inoltre c’è molta attenzione al tema del randagismo, perché abbiamo una convenzione con un canile di Piazza Armerina che fa il ricovero, la cattura e la custodia di questi cani che non devono trovarsi in giro – conclude -. Quando siamo arrivati abbiamo trovato un grosso problema di randagismo che è stato molto ridotto, con la sterilizzazione dei cani catturati e speriamo di ridurlo sempre più. Ma è un problema”.

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