PALERMO – “Voglio andare da mia moglie, fatemene andare”. E’ un uomo disperato il giovane Alessandro Giordano, marito di Giovanna Pecorella e padre della piccola Rebecca di soli diciotto mesi, che lui stesso ha trovato prive di sensi tornando a casa, in via Dionisio a Partanna Mondello. Alessandro urla fuori dall’ospedale dei Bambini dove ha sperato per più di un’ora che il cuore della sua piccola non si fermasse, ma alla notizia della morte della bambina è scoppiato in un pianto liberatorio, circondato da amici e parenti che si sono radunati in silenzio davanti al Di Cristina.
ll dolore ha poi dato spazio alla rabbia: “Voglio tornare a casa – ha detto Alessandro ai poliziotti – devo capire cosa è successo. Sono morte mia moglie e mia figlia e ancora non so perché”. Una crisi di nervi quella del giovane gommista che a Partanna Mondello conoscono tutti: “Nel quartiere abitava anche il padre – raccontano i vicini di casa – tutte brave persone, grandi lavoratrici”.
Ma lo sfogo di Alessandro è continuato: “Certe cose le ho sempre e soltanto sentite ai telegiornali. Vedevo le immagini in tv e mi chiedevo come si potesse continuare a vivere di fronte a tragedie così grandi. Erano situazioni che vedevo e ascoltavo da lontano, non avrei mai pensato mi avrebbero riguardato. A me è capitato, proprio a me! Io che adoravo mia figlia. Io che quando vedevo qualcuno dare uno schiaffo ad un bambino, rimproveravo il genitore, perché i bambini non si toccano! Ed io adesso ho perso la mia”.