PALERMO – Fumata bianca dal vertice in Prefettura e lo sciopero di autobus e tram, che avrebbe rischiato di mettere in ginocchio Palermo nei giorni dedicati a santa Rosalia, slitta a ottobre.
I sindacati avevano deciso di incrociare le braccia sabato 7 settembre ribadendo una piattaforma di rivendicazioni che vanno dal full time al buono pasto, oltre a non applicare i tagli previsti dal piano di riequilibrio siglato fra il Comune e lo Stato.
Braccio di ferro
Un braccio di ferro che va avanti da mesi e che rischiava, stavolta, di compromettere le iniziative religiose e civili sul monte Pellegrino. Amat ha ribadito, in più occasioni, di dover rispettare i paletti imposti dal socio, ossia Palazzo delle Aquile ma ha confermato di poter sostenere i costi dei buoni pasto e del passaggio a tempo pieno degli operatori della mobilità.
Mistretta: “Nuovo incontro”
“Le organizzazioni sindacali, attraverso il fattivo contributo della Prefettura di Palermo che ha ospitato la riunione, hanno dimostrato ancora una volta un grande senso di responsabilità nel condividere l’invito del presidente a rivedersi il 30 settembre, termine entro il quale l’azienda si impegna a presentarsi con una proposta che si spera possa traguardare al massimo le richieste contenute nel documento firmato lo scorso 4 giugno”, dice il presidente di Amat Giuseppe Mistretta.
“La fiducia che ci hanno manifestato ci carica di responsabilità ed è questo il motivo per cui il cda si sta assumendo questo impegno, dato il poco tempo che avremo a disposizione per esaminare da un punto di vista tecnico le richieste con gli uffici competenti del comune e chiederne la preventiva autorizzazione”.
I sindacati: “Basta mediazioni”
“Si è deciso di differire lo sciopero alla data probabile del prossimo 17 ottobre – dicono Cgil, Cisl, Uil, Faisa, Cobas e Orsa -. La Prefettura ha apprezzato la decisione di dare ancora un’ultima chance alla controparte a beneficio dei cittadini ma abbiamo evidenziato che l’eventuale ed ulteriore negazione da parte del Comune nel corrispondere ai lavoratori quanto rivendicato non lascerà più spazio a ulteriore mediazione”.
Chinnici: “Trovare un accordo”
“Lo slittamento a ottobre dello sciopero dei lavoratori Amat, deciso oggi dalle organizzazioni sindacali al termine del vertice in Prefettura, dimostra il senso di responsabilità dei dipendenti e di chi li rappresenta. Uno sciopero a settembre, nel pieno delle celebrazioni per santa Rosalia, avrebbe comportato enormi disagi per i palermitani. Ci faremo parte attiva per favorire il dialogo fra sindacati, azienda e amministrazione comunale per trovare le giuste risposte alle legittime istanze dei lavoratori”. Lo dice Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo in consiglio comunale.