Lorefice: Schillaci, la sua opera fra i giovani e don Pino Puglisi - Live Sicilia

Lorefice: Schillaci, la sua opera fra i giovani e don Pino Puglisi

La benedizione dell'arcivescovo di Palermo ai funerali del bomber

PALERMO – “Grazie Totò”, dice don Corrado Lorefice prima di benedire la salma di Totò Schillaci. Sono parole cariche di passione quelle dell’arcivescovo di Palermo. Illuminano la vita di Schillaci di una luce diversa. Spiegano perché la religione cristiana costruisca dei cimiteri grandi come città per custodire i corpi e li affidi a Dio assieme all’anima dei defunti.

Lorefice scalda i cuori ai funerali di Totò Schillaci in Cattedrale. C’è la fede in Dio e “la fede calcistica che anche io ho da quando vivo con voi. Totò non ha mai giocato nel Palermo ma aveva questa fede calcistica. Queste due fedi si incontrano. La vita di Totò, quella calcistica continua a farci vibrare. Gli occhi che esultavano, lo slancio del suo corpo… ha continuato a donarli affinché altri fossero liberi. È rimasto umile, uno di noi affinché gli altri potessero correre in strada, liberi da falsi ideali, da chi i nostri giovani li vuole schiavi”.

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Lorefice si concentra sulla scelta di Schillaci, campione dello sport, che “ha pensato di stare in mezzo alle nuove generazioni. La sua è stata una grande opera. I corpi devono sprizzare gioia, luce, vita. Questo è il suo insegnamento”.

Infine si rivolge ai familiari: “Grazie per il nostro Totò. E grazie a voi (lo dice ai rappresentanti delle istituzioni e del mondo del calcio presenti in Cattedrale). Qui è sepolto don Pino Puglisi, come diceva lui se ognuno di noi fa qualcosa questa città la possiamo cambiare e la dobbiamo cambiare”. Un grande applauso accompagna le parole dell’arcivescovo.


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