GELA (CALTANISSETTA) – Rischia la chiusura la casa di riposo per anziani “Antonietta Aldisio” di Gela se si fermano i 13 dipendenti, in stato di agitazione, perché da 10 mesi non percepiscono lo stipendio e da tre anni rivendicano inutilmente il pagamento dello straordinario, delle festività e dell’indennità notturna. Per i 30 assistiti il comune di Gela paga regolarmente la retta all’opera pia che gestisce il centro, ma la cifra è insufficiente perché fa accumulare una passività mensile di 7 mila euro. Il personale è già stato ridotto del 57% e fa fatica a garantire tutti i servizi.
Così oggi, per sensibilizzare l’amministrazione comunale, il segretario della Cgil di Gela, Ignazio Giudice, ha indossato il camice e, per una giornata, si è unito agli inservienti per aiutarli nel loro lavoro. Il Cda della casa di riposo (presieduto da un sacerdote, don Giovanni Tandurella) e il sindacato chiedono al sindaco di rispettare il recente deliberato del consiglio comunale che impegna la giunta a farsi carico degli oneri per il mantenimento del personale e a finanziare il completamento del raddoppio dell’ospizio (160 mila euro) che permetterebbe di portare a 60 il numero di anziani da assistere.