TRAPANI – Hanno simulato, mostrando anche tesserini e giubbotti con scritte false delle fiamme gialle, di essere finanzieri e con la scusa di dovere compiere una perquisizione hanno fatto irruzione nella casa di un commerciante per compiere un furto. Hanno, anche per agire indisturbati, rinchiuso i componenti del nucleo familiare: padre, madre e tre figli 16, 13 e 9 anni in cucina.
Con le accuse di sequestro di persona e rapina aggravata la polizia ha arrestato in via Cariddi di Erice Casa Santa, i palermitani Giovanni Beone, 49 anni, Luigi Verdone, 44 anni, Giuseppe Marrone, 50 anni, Antonio Patti, 55 anni e Giuseppe Vittorio Amato, 50 anni, originario di San Savero (Fg) ma residente a Marineo (Pa). I cinque sono giunti da Palermo con un’auto Volkswagen Golf rubata. Il commerciante è stato pure costretto ad andare in un’altra sua abitazione per aprire una cassaforte.