PALERMO – “Ci avviciniamo ancora di più al raggiungimento di un risultato storico”. Questo il commento dell’on. Saverio Romano, coordinatore nazionale del Cantiere popolare, all’accordo Stato-Regione sull’art. 37 dello statuto “Il via libera del Cdm – aggiunge – all’attuazione di una norma fondamentale dello Statuto non è di per sé sufficiente a farci esultare perché è ora necessario un decreto attuativo e in ogni caso si dovrà far valere il pregresso”.
Da componente della commissione Finanze alla Camera – dice una nota del Cantiere popolare – Romano aveva presentato nel 2002 una legge in tal senso, che poi trasformò in un emendamento alla finanziaria e che prese il suo nome e che fu approvato. Tale emendamento consentiva alla Regione di incamerare le tasse versate dalle aziende che non avevano sede legale in Sicilia ma che qui hanno stabilimenti.
“Iniziò allora – ricostruisce Romano – l’iter per il riconoscimento di un diritto previsto dallo Statuto, l’art 37, di fatto disatteso a causa dell’entrata in vigore, nel 1971, della riforma Vanoni che cambiò il sistema fiscale italiano. Adesso occorre vigilare e impegnarsi per portare a termine il risultato e in tal senso Cantiere popolare é disponibile a dare il proprio contributo”.