Ospite del programma di Rai 1 “Estate in Diretta”, Fioretta Mari racconta alcuni aneddoti relativi alla sua lunga amicizia con Pippo Baudo. Il conduttore e l’insegnante di recitazione, nonché attrice e regista teatrale, hanno condiviso innumerevoli momenti di vita, sia privata che professionale.
“Abbiamo lavorato insieme per 32 anni”, racconta. Pur essendo nata a Firenze, Fioretta Mari – che è nipote dell’attore siciliano Turi Ferro – ha un legame speciale con Catania, città d’origine della madre. In diretta su Rai 1 svela di aver versato tante lacrime per la scomparsa di Pippo Baudo: “Per me è un parente”.

Fioretta Mari: “Io e Pippo Baudo siamo cresciuti insieme”
Fioretta Mari si lascia andare ai ricordi: “Aveva 10 anni più di me ma siamo cresciuti insieme. La prima volta che l’ho visto era il 1954. Si era presentato come attore, da ragazzina io facevo uno spettacolo con Turi Ferro. Lui ha fatto il provino e Turi gli ha detto: ‘La nostra protagonista è alta 1 metro e 50, se tu fai il protagonista la distruggi. Sei troppo alto, fai altro tu. Sei bello, bravo, intelligente, vai a Roma, fai la televisione’. Pippo diceva sempre: ‘Lo devo a Turi Ferro se oggi sono un grande della televisione perché se mi avesse preso sarei rimasto un attore, forse mediocre’”.
Fioretta Mari dubita che ci sarà un altro Pippo Baudo. “Io e lui abbiamo passato dei giorni meravigliosi”, afferma. A proposito dei personaggi “inventati” dal presentatore, l’insegnante di recitazione svela che “lui si metteva solo con i bravi”. “Se uno non era bravo, si irritava. Si attorniava di grandi”, spiega.
A proposito del matrimonio con Katia Ricciarelli dice: “Lui era un melomane, questa grande cantante lo aveva affascinato”. “Il grande amore della sua vita? Credo sia stata sua figlia – continua – ora quest’altro figlio che ha riconosciuto. Ma il suo grandissimo amore era la sua mamma. Li ho conosciuti bene perché abitavamo vicini a Catania”.

“Eravamo amici io e Pippo – ribadisce – Il padre ha sperato che ci sposassimo. Una volta mi disse: ‘Mi piacerebbe che sposasse una ragazza perbene come te’. Io risposi: ‘Sì però io a Pippo non piaccio’. Siamo stati solo amici perché era un gran signore. A me lui piaceva molto perché io ammiro i grandi uomini. Avendo avuto un grande padre, i grandi uomini hanno un grande fascino su di me. Io vedo solo i grandi uomini, i piccoli uomini non mi interessano”.
Quando Pippo Baudo salvò la vita a Fioretta Mari
Infine, un aneddoto inedito. Fioretta Mari torna indietro con la memoria al dicembre del 1978 quando Pippo Baudo le salvò letteralmente la vita. “A proposito del Teatro delle Vittorie, c’è una storia che non ho mai detto – esordisce – Era la puntata di Luna Park del 23 dicembre. Il Teatro delle Vittorie ha due uscite, una va al bar e poi c’è quella principale. Quella sera ho finito di registrare, esco dal camerino, mi incontra Baudo e mi dice: ‘Dove vai?’. Io rispondo: ‘Vado in Sicilia perché devo cominciare le prove di questo nuovo spettacolo’. Lui: ‘No, no, tu stasera non parti’”.
“Io ero un personaggio amato dai bambini – aggiunge – Lui dice: ‘Stasera c’è uno spettacolo per i bambini poveri al Don Orione. Non puoi partire’. Io insisto: ‘No, io parto’ (…) Le nostre litigate (…)”. Alla fine l’attrice decise di non partire: “L’aereo è caduto, sono morti tutti. Io mi sono salvata per Pippo Baudo”.
“E’ una storia che non ho mai detto ma ci sono le prove di quello che dico. Parlo dell’aereo dove è morto Enzo Di Pisa, anche suo cugino Michele Guardì si è salvato perché non è partito neanche lui. Grazie Pippo, grazie di tutto”, conclude. I funerali di Pippo Baudo si svolgeranno domani a Militello in Val di Catania.

