CATANIA – “Mentre il sindaco si compiace per eventi culturali, turistici e bellezze architettoniche, noi siamo costretti, ancora una volta, ad assistere ad una gestione disastrosa dei conti del Comune, commissariato dalla Regione per la mancata approvazione del rendiconto di gestione”. Lo affermano, in una nota congiunta, i gruppi del Partito democratico e del Movimento 5 stelle al Comune di Catania.
“Un atto fondamentale per la trasparenza, la correttezza amministrativa e la tenuta dei conti pubblici, completamente ignorato da chi avrebbe il dovere di governare con serietà e responsabilità” insistono.
“Non si tratta di un semplice ritardo – prosegue la nota – il commissariamento è la conseguenza di grave inadempienza da parte dell’Amministrazione comunale, che nonostante i numerosi solleciti, sia in Commissione che in Aula, ha scelto consapevolmente di non affrontare la questione, preferendo lasciare che fosse un commissario esterno, però pagato dai cittadini catanesi, a fare ciò che la Giunta avrebbe dovuto fare mesi fa”.
“È l’ennesimo segnale – continuano – di un’amministrazione allo sbando, incapace di garantire la minima gestione ordinaria, figuriamoci di affrontare le emergenze e pianificare il futuro della nostra comunità. Quando si è al punto da rinunciare deliberatamente alle proprie responsabilità, è evidente che non si è più in grado di amministrare”.
“Come consiglieri di opposizione, continueremo a vigilare e a chiedere conto e ragione nelle sedi istituzionali sullo stato dei conti e sulle reali motivazioni che hanno portato a questo disastro – conclude la nota di Pd e M5s – la convocazione urgente dell’assessore Marletta, ma soprattutto chiediamo al sindaco di assumersi. La responsabilità politica di questo commissariamento e di spiegare alla città perché ha preferito il silenzio e l’inazione, lasciando che fosse la Regione a prendere in mano le redini dell’Ente”.

