RAGUSA- Ieri mattina è scattato un altro intervento antidroga dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Ragusa, con i colleghi della stazione di Ibla e a una squadra cinofili del nucleo di Nicolosi, con il cane Mike. Dopo il fortuito ma proficuo blitz nella fumeria di cannabis in centro a Ragusa alcuni giorni fa, i militari dell’Arma avevano il sospetto che ci fosse un’“auto-produzione” di cannabis indica locale, una specie di spinello a ‘chilometro zero’. Girava voce che due fratelli, studenti ventenni incensurati, si fossero dedicati alla coltivazione di canapa nelle campagne circostanti la statale 115 tra Ibla e Modica. A seguito di minuziosi accertamenti e pedinamenti, i carabinieri di Ibla hanno capito che si trattava di un appezzamento agricolo in località “Cozzo d’oro”.
Uno dei due fratelli indagati era a casa d’amici a giocare alle carte. Suonato il campanello, i carabinieri hanno notato uno strano movimento all’interno, dove c’erano una decina di giovani, e hanno fatto arrivare il cane Mike. Il cucciolone ci ha messo ben poco a trovare i quattro pacchetti occultati in giro per casa, tutti contenenti marijuana già essiccata, per un totale di quaranta grammi scarsi. I due inquilini dell’appartamento, GG. E C.R. entrambi ventenni, sono stati denunciati a piede libero per detenzione in concorso di stupefacenti a fini di spaccio.
Uno dei due fratelli è stato portato in campagna, alla ricerca della canapa indiana. Qui i militari e l’indagato sono stati raggiunti dall’altro fratello. I due, dopo che il cane Mike ha annusato le tre piante di cannabis indica sparse per la proprietà, invasate e innaffiate, hanno ammesso spontaneamente le loro responsabilità. Sono stati arrestati e poi rimessi in libertà, considerando la condizione di incensurati e la quantità di piantine trovate.