PALERMO – Ennesimo raid vandalico nei locali dell’asilo nido di via XXVII Maggio, nel quartiere Sperone, a Palermo. La scorsa notte, un gruppo di rom ha forzato ancora una volta l’ingresso della scuola facendo irruzione nelle aule, sventrando pareti esterne ed interne e distruggendo banchi e sedie. Da anni i cittadini del quartiere denunciano atti scellerati da parte di nomadi che si accaniscono contro la struttura, scelta come alloggio in cui risiedere stabilmente.
A nulla è valsa la denuncia che i residenti della zona hanno presentato alla Polizia di Stato, per ripristinare lo stato dei luoghi, affinchè venisse restituito al quartiere “un asilo nido – scrive Filippo Romano, residente – indispensabile per i bambini del nostro quartiere. Alcuni cittadini – scrive – hanno presentato un’istanza all’assessore Evola per esser autorizzati a proprie spese, al ripristino del perimetro dell’asilo nido, ma non abbiamo mai ricevuto risposta. Questo silenzio sembra implicitamente autorizzare lo scempio a cui assistiamo ancora oggi”. Alla denuncia dei residenti ha fatto seguito un’ordinanza di sgombero da parte del Comune, i cui effetti, però, non sono stati quelli sperati.
A causa del degrado in cui versa la struttura, è evidente il rischio di crollo, dovuto all’eliminazione e all’alterazione di alcune pareti perimetrali ed interne delle aule. “Ciò potrebbe rivelarsi – scrive Romano – una catastrofe annunciata. Oggi assistiamo all’ennesimo scempio di questo asilo. Questo gruppo di nomadi fa i bisogni all’aperto davanti a tutti e distrugge ogni cosa”.
Ancora, secondo il racconto di Romano, gli occupati avrebbero “manomesso il contatore dell’acqua ed erano allacciati abusivamente alla rete dell’Enel. E’ per questo che chiediamo un intervento immediato e concreto, affinché ci venga restituito un pezzo del nostro quartiere”.

