GELA (CALTANISSETTA) – Il comandante della polizia municipale di Gela, Giuseppe Montana, perdona il suo aggressore. L’ufficiale, aggredito ieri da Filippo Calabrese, 38 anni, ambulante invitato a sgomberare la sua bancarella abusiva collocata in via Venezia, nella periferia est di Gela, sta tutto sommato bene e ai microfoni di Canale 10 dice di aver già perdonato il suo aggressore “ma dal punto di vista umano”, precisa. “La legge – aggiunge – farà il suo corso. Perché ad ogni azione corrisponde una reazione in ambito legislativo ed è corretto che chi ha sbagliato ammetta l’errore e ne paghi le conseguenze”.
L’aggressione si è verificata nella tarda serata di ieri. Il comandate Montana, insieme con altri due agenti, a bordo di un auto di servizio è arrivato in via Venezia, nei pressi di un rinomato bar, e ha invitato l’uomo a smantellare la sua bancarella di frutta e verdura, posizionata senza regolare autorizzazione, come già in passato aveva fatto. Ma per tutta risposta agli ufficiali, Calabrese, pregiudicato, ha dapprima innescato una discussione furibonda, passando subito dalle parole alle mani, colpendo al volto il comandante e i suoi uomini. Calabrese è stato subito arrestato dai carabinieri. Ora è ai domiciliari. Dovrà rispondere di aggressione a pubblico ufficiale davanti al giudice che si pronunzierà in rito per direttissima. La moglie, invece, è stata denunciata per aver concorso in aggressione. I fatti sono avvenuti alla presenza dei figli minorenni della coppia. I vigili urbani sono stati accompagnati al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela, dove i sanitari hanno applicato le cure del caso e li hanno dimessi. Gli agenti hanno riportato lesioni guaribili in 30 e 15 giorni. Per il comandante, invece, una lesione al naso.
Solidarietà da più parti è giunta agli uomini del comando di via Ossidiana. Il sindaco Angelo Fasulo reputa il fatto “gravissimo ed inaudito. Al comandante ed agli agenti feriti la piena solidarietà a nome dell’amministrazione comunale. Sono fatti che vanno condannati, inaccettabili contro chi lavoro nell’interesse dei cittadini con professionalità ed alto spirito di servizio”. Nei mesi scorsi, in due distinti episodi, furono aggrediti cinque agenti di polizia municipale da due giovani che si erano rifiutati di fornire le proprie generalità e due vigilesse che avevano multato un automobilista per avere parcheggiato in zona vietata.