PALERMO – La consueta ‘acchianata’ a Santa Rosalia torna a far parlare di sé a pochi giorni dalla ricorrenza del 4 settembre. Stavolta, però, non è il tradizionale pellegrinaggio dei fedeli al santuario protagonista della cronaca, ma il degrado e l’abbandono dei sentieri che si arrampicano sul promontorio che domina la città di Palermo. I viali che percorrono i pellegrini fino al santuario sono cosparsi da rifiuti di ogni genere. “Una mancanza di rispetto per la Santa di Palermo e per i numerosi fedeli che ogni anno le rendono omaggio – dice Gianluca Cannella, che ha scritto alla redazione di Livesicilia -. Durante il percorso che ho effettuato la notte tra il 7 e l’8 settembre sono rimasto amareggiato, quasi disgustato dalla sporcizia di strade e sentieri verso il santuario. Immondizia ovunque”. Ma non è tutto. Gianluca segnala tra i viali anche la presenza di numerose bancarelle abusive con merce di diverso tipo, ma l’assoluta assenza di assistenza ai pellegrini durante il percorso: “E’ triste notare la massiccia presenza di abusivi e bancarelle e, di contro, la totale assenza di operatori sanitari, volontari della protezione civile con acqua, di un presidio medico fisso e di un’ambulanza di soccorso a ridosso del santuario – scrive Cannella -. C’era tanta gente anziana che faticava a salire e doveva fermarsi di tanto in tanto. Mi chiedo cosa succederebbe in caso di un malore di qualche pellegrino. E’ vergognoso tutto questo”.
E così con le telecamere di Livesicilia siamo andati a verificare sul posto le condizioni dei sentieri. Percorrendo i viali ciò che balza subito agli occhi è la presenza di bottiglie di birra vuote, scaglie di vetro sparse sull’asfalto, vassoi e tovaglioli abbandonati, residui di cibo e in alcuni casi anche escrementi. “Un’offesa per la vista e per l’olfatto – tuonano i presenti, che hanno da poco concluso il percorso -. Purtroppo non tutti i palermitani hanno buon senso”. A detta dei passanti, infatti, la colpa maggiore è di chi sporca, anche se non sarebbe male un regolare intervento di pulizia da parte della Rap: “Ci vorrebbe un po’ di civiltà, i palermitani sono sporchi – incalza Alberto Agostino -. Si incontra di tutto e gli occhi piangono pensando alla nostra Santuzza. Sono tanti i devoti e i pellegrini che percorrono il percorso scalzi ma ciò è pericoloso a causa di tutti i pezzi di vetro presenti lungo il tragitto”. E ancora: “Il percorso andrebbe pulito, certo, ma molti pensano che quando cade un bicchiere dalle mani, questo diventa spazzatura e non si tocca più, lo si abbandona sul posto – gli fa eco Giulio De Nicola, in tono ironico -.Sono i cittadini a non tenere pulito il proprio territorio ”.
Dalla Rap fanno sapere di aver effettuato, i primi giorni di settembre, interventi di pulizia straordinaria proprio in occasione della tradizionale celebrazione in onore della Santa. “Gli operatori hanno lavorato ininterrottamente al diserbo e alla pulizia straordinaria dal 20 agosto fino al 6 settembre con due squadre – dichiarano – Siamo intervenuti, tra l’altro, giorno 9 e 10 settembre su Monte Pellegrino raccogliendo i rifiuti abbandonati per strada. I nostri operatori riscontrano tuttavia che laddove viene effettuata la pulizia, il giorno dopo spesso è di nuovo sporco”. La nuova società di igiene ambientale, infine, precisa: “La rimozione delle erbacce dell’area nella Riserva non è di nostra competenza ma dei Rangers. È l’unica parte in cui non siamo intervenuti”.
