PALERMO – Il medico che non rispetta il rapporto di esclusività con l’ospedale in cui lavora dovrà risarcire l’Asp, restituendo la parte eccedente dello stipendio. Il principio è stato affermato dalla Corte dei conti che ha condannato Paolo Caruso, oculista del presidio ospedaliero Avola-Noto, a restituire all’Asp di Siracusa 135.440 euro, oltre gli interessi, le spese legali e la rivalutazione monetaria. Un’indagine del Nas dei carabinieri ha accertato che il dottor Caruso ha svolto illecitamente attività professionale privata in due studi medici di Rosolini (Siracusa) e Pozzallo (Ragusa). Oltre al giudizio di responsabilità erariale, l’oculista ha subito una sanzione disciplinare.
Il principio è stato affermato dalla Corte dei conti che ha condannato Paolo Caruso, oculista del presidio ospedaliero Avola-Noto, a restituire all'Asp di Siracusa 135.440 euro, oltre gli interessi, le spese legali e la rivalutazione monetaria.
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