GELA (CALTANISSETTA) – Un caso più unico che raro. Ecco come può definirsi la nascita di un bambino all’ospedale Vittorio Emanuele di Gela dal ‘sesso ambiguo’. A definirlo così i medici del reparto di Ostetricia e Ginecologia per gli organi genitali del piccolo che appaiono incerti. Il primario del reparto, Michele Palmeri, ha confermato la rarità della malformazione ed ha disposto il trasferimento del neonato all’ospedale pediatrico Di Cristina a Palermo.
I genitori del neonato non presentano alcuna patologia particolare e le analisi precedenti al parto non avevano evidenziato alcuna anomalia nel feto. A Gela le malformazioni sono sei volte superiori alla media nazionale. Numeri in costante aumento finti sul tavolo della Procura che ha aperto un’inchiesta.