PALERMO – Sala delle Lapidi approva la modifica dello Statuto della Rap. Il consiglio comunale, ieri sera, ha votato a maggioranza la delibera che in pratica consente alla società di poter svolgere anche la manutenzione stradale. Un’eventualità che lo Statuto, originariamente, non prevedeva e che ora invece è contemplata.
La legge, infatti, vieta lo svolgimento contemporaneo di servizi pubblici e strumentali, ma il Comune si rifà a una sentenza del Consiglio di Stato in una causa che ha coinvolto il comune di Roma e che ha considerato il servizio come pubblico. Sta di fatto, comunque, che la modifica statutaria dell’articolo 3 (così come scritto dagli uffici e ribadito dalla Segreteria generale) in sè non viola alcuna legge, visto che eventualmente lo farebbe solo il nuovo contratto che deve ancora essere votato.
La modifica, in pratica, consentirà a Rap di intervenire non solo nei casi di emergenza, ma per la costruzione, manutenzione e rifacimento delle superfici viarie e pedonali, compresa l’attività di sorveglianza. Ma gli uffici mettono nero su bianco, come detto, che solo il contratto (che verrà approvato dal consiglio comunale) potrebbe violare la legge, non lo Statuto. Un modo come un altro per scaricare le responsabilità sull’Aula.
Adesso la strada per l’approvazione del nuovo contratto dovrebbe essere più spianata, anche se le incertezze sono ancora molte. Il consiglio comunale ha votato comunque la modifica dello Statuto a tempo di record, approvando un solo emendamento che prevede che il servizio vada inteso come globale e comprensivo di tutto, presentato da Mimmo Russo e Filippo Occhipinti.
Da segnalare, però, l’abbandono dell’Aula in massa del Pd, partito diviso al suo interno sia sulla modifica allo Statuto che sull’elezione dei Revisori che dovrebbe tenersi stamane. Spaccature profonde, quelle dei democratici, che si tenterà di ricomporre in extremis. La maggioranza ha comunque tenuto, grazie anche alla presenza di alcuni consiglieri di minoranza: erano 26 i presenti al momento del voto, ovvero il minimo indispensabile per far passare l’atto.
LE REAZIONI
“Quello approvato è un importante atto propedeutico al contratto di servizio che ridefinisce la cornice entro la quale la nuova società potrà operare”, dice Francesco Bertolino del Mov139.
“Si è votato un atto importante: con la modifica dello statuto della Rap adesso si può procedere in maniera spedita all’approvazione del contratto di servizio dell’azienda per ridare alla città una azienda efficiente e dignità ai lavoratori che hanno lavorato in una situazione disagiata e senza certezze”, dice Giuseppe Federico di Forza Italia.
“Ringrazio le opposizioni che hanno tenuto un atteggiamento responsabile mantenendo il numero legale”, dice Maurizio Lombardo del Mov139.
“La modifica lascia molti dubbi sull’interpretazione delle norme, ciononostante nel rispetto della situazione dei lavoratori della Rap abbiamo permesso che l’atto venisse approvato dall’Aula”, dice Filippo Occhipinti di Idv.