PALERMO – “Spariranno, o quasi, già da questa estate, le cabine a Mondello. Il Comune di Palermo applicherà le clausole di salvaguardia previste dal piano di utilizzazione del demanio marittimo (il cosiddetto Pudm), cosa che lo renderà operativo immediatamente, scavalcando la proroga delle concessioni agli stabilimenti balneari stabilita dalla Regione”.
E’ quanto si legge in una nota del Movimento 5 Stelle siciliano nel giorno in cui il Pudm è stato discusso in commissione Ambiente all’Ars. “Stop, pertanto, alle mega concessioni, e cabine ed ombrelloni col contagocce per dare tantissimo spazio alla libera fruizione del litorale – prosegue la nota dei pentastellati siciliani -. L’annuncio che il Comune darà corso immediatamente alle prescrizioni del piano del demanio marittimo è stato dato oggi in commissione Ambiente dell’Ars dal sindaco Orlando nel corso dell’audizione sulle procedure di valutazione ambientale per il piano del demanio marittimo”.
“Il sindaco – dice il presidente della commissione, Giampiero Trizzino – lo ha detto esplicitamente: applicherà le clausole di salvaguardia previste dal Pudm, cosa che, tradotta in soldoni, significa il via immediato a tutte le previsioni del piano, che di fatto prevedono concessioni per non più di tremila metri quadrati, con copertura di ombrelloni del 10 per cento e un altro 10 per cento riservato agli spogliatoi. Praticamente le cabine verranno quasi azzerate”.
“Le parole di Orlando – si legge nel comunicato dei Cinque stelle – suonano come una vittoria per il Movimento 5 Stelle, che da tempo ha avviato la battaglia per far sparire le cabine da Mondello e restituire l’arenile alla libera fruizione. “Il Comune – dice Claudia Mannino, la deputata M5S alla Camera, che assieme al collega Riccardo Nuti ha partecipato all’audizione di oggi – si muove nella direzione che abbiamo indicato noi e dalla nostra petizione sottoscritta da diecimila cittadini. Ora c’è da accertarci che alle parole seguano i fatti. Noi vigileremo perché ciò avvenga”. All’audizione di oggi hanno partecipato rappresentanti della giunta comunale, del Comune, dei concessionari dei lidi, di Legambiente e dell’ufficio legale della Regione, oltre a componenti della commissione e ai deputati del M5S, Nuti e Mannino”.
“Assenti ingiustificati – conclude la nota – l’assessore e i dirigenti dell’assessorato regionale all’Ambiente, che in mattinata avevano confermato la presenza, salvo una indecorosa e tardiva marcia indietro, con un fax fatto pervenire alla commissione ad audizione abbondantemente iniziata per comunicare l’impossibilità ad intervenire. “Questo dimostra – afferma Riccardo Nuti – la precisa volontà della Regione di fare ostruzionismo, cosa confermata anche dall’accavallarsi delle procedura di valutazione ambientale in attesa, che di fatto fanno slittare ogni azione conseguenziale alle calende greche”.
“Sembra che il il piano di utilizzazione del demanio marittimo, riguardi solo Mondello e non l’intera fascia costiera del comune di Palermo, che rimane completamente ignorata”. Lo scrive in una nota la società Italo Belga. “Per quanto ci riguarda continuiamo a lavorare – prosegue – come sempre nel rispetto delle normative e come di consueto avvieremo a giorni l’assegnazione in uso delle cabine. Pare di rivivere un film già visto lo scorso anno ed il cui esito è noto a tutti. Iniziative intempestive di questo tipo creano solo confusione danneggiando l’economia turistico/balneare e l’indotto collegato e quindi l’intero popolo palermitano”.