"Nel Prg nuove linee del tram| Avremo più vigili in strada di notte" - Live Sicilia

“Nel Prg nuove linee del tram| Avremo più vigili in strada di notte”

L'assessore Giusto Catania

"Il consenso dei palermitani aumenta per le nostre scelte sulla mobilità. Lavoriamo per rendere per i nostri figli la città più vivibile. Aumenteremo gli autobus e i cordoli". Intervista all'assessore Giusto Catania.

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PALERMO – Cordoli estesi a molte altre zone della città, più autobus, più vigili di notte e presto anche la Ztl. L’assessore alla Mobilità Giusto Catania fa il punto sul lavoro dell’amministrazione: “Nel nuovo Prg nuove linee del tram”.

Il sindaco ha detto di voler essere ricordato per quello che state facendo sulla mobilità, dimostrandole un grande appoggio…
“Il 2015 sarà un anno determinante per la mobilità a Palermo: non solo il tram, ma anche le pedonalizzazioni, il nuovo piano delle piste ciclabili e la riorganizzazione della rete dell’Amat. Metteremo in connessione, in attuazione del Pgtu, anche il piano delle corsie preferenziali degli autobus perché vogliamo investire sul servizio pubblico partendo da un’idea di fondo: individuare alcune zone di forza della città, alcuni assi principali, da servire bene, replicando quanto già fatto con la linea del 101. L’amministrazione Cammarata ha distrutto il servizio pubblico, siamo passati dai 450 autobus al giorno che circolavano nel 2000 a praticamente la metà. In 12 anni non è stato comprato alcun mezzo, non è stato fatto alcun investimento. Noi quest’anno compreremo 18 nuovi autobus, per la prima volta in oltre 15 anni”.

In che senso replicare quanto fatto con la linea 101?
“In attesa dei finanziamenti del Pon Metro, che ci consentiranno di acquistare 100 autobus nuovi, con l’entrata in vigore del tram rafforzeremo alcuni assi strategici non coperti dal tram. Dove ci sarà il tram non ci sarà l’autobus, spostando i mezzi altrove. La linea 101 copre l’asse Stazione-Stadio e funziona perché si muove nella corsia preferenziale e ci sono molti mezzi: faremo lo stesso altrove, per corso Calatafimi per esempio o ancora Basile-piazza Indipendenza o l’asse di viale Michelangelo. Noi stiamo ragionando sulla tutela delle corsie preferenziali, del resto dai nostri dati i ritardi degli autobus sono dovuti non solo alla carenza di mezzi, ma anche al fatto che le corsie sono invase da chi non ne ha titolo. Sarà fondamentale, lo abbiamo già fatto in corso Tukory dove allungheremo il cordolo e dove il traffico scorre più velocemente. Dobbiamo aumentare le frequenze”.

Quando sarà pronto questo piano per le corsie preferenziali?
“Lo avremo entro l’anno, entrerà in vigore insieme al tram. Il piano delle corsie preferenziali tutelerà le corsie, sarà un piano dei cordoli. Il 2015 è l’anno della mobilità sostenibile, tanto che per la prima volta l’associazione Euromobility, che riunisce i mobility manager in Italia ed è molto prestigiosa, farà il suo convegno a Palermo, dal 15 al 17 ottobre. In 15 anni non l’ha mai fatto a sud di Roma. I rapporti annuali di Euromobility guardano con attenzione ai progressi nella mobilità sostenibile, è un bel riconoscimento per la nostra città che si troverà al centro del dibattito nazionale su questo tema. Nel rapporto dello scorso anno Palermo era a metà classifica, siamo sicuri che quest’anno, con l’aumento delle isole pedonali, il nuovo piano delle piste ciclabili e le aree a traffico limitato, risaliremo”.

I cittadini però non sono troppo contenti…
“I riconoscimenti cominciano invece a venire proprio dall’interno: in via Maqueda non vogliono più riaprire al traffico, nemmeno quelli che inizialmente erano contrari. Ieri ho anche incontrato Alessandro Albanese, il presidente di Confindustria Palermo, che mi ha detto che sulle aree pedonali stiamo facendo bene, che la nostra è una scelta corretta e che dobbiamo andare avanti. Parliamo del capo degli imprenditori della città, uno che di economia ne capisce. Il consenso percepito all’esterno comincia a essere sentito anche all’interno. Il cambiamento della città si vede proprio in via Maqueda”.

In molti lamentano la scarsa presenza di vigili. Come pensate di rimediare?
“Noi interverremo sul rispetto delle aree pedonali, che è già molto diffuso, sensibilizzando maggiormente i cittadini e intensificando l’impegno della Polizia municipale a tutela di queste zone liberate dalle auto e delle piste ciclabili. Stiamo lavorando per sbloccare un accordo sindacale che possa liberare molte risorse economiche, così da utilizzare i fondi dell’articolo 208 del Codice della Strada per disporre di una decina di pattuglie in più in città anche di notte. Siamo a buon punto. Le piste ciclabili sono spesso invase dalle auto, il piano è un pretesto per fare la manutenzione della strada e del marciapiede: è una grande occasione”.

Sulla Ztl a che punto siamo?
“Siamo molto avanti sulla Ztl, da qui a pochi giorni avremo delle buone notizie. I documenti sono arrivati quasi tutti, una volta affidata definitivamente la gara definiremo i criteri che andranno sottoposti al ministero. Vorremmo che il 2015 fosse ricordato anche per l’avvio della Ztl”.

A che punto siamo con i cantieri?
“Il 5 partirà la nuova viabilità in via Da Vinci, il 7 i cantieri dell’anello ferroviario. Malgrado ci sia il rischio di discutere di mobilità solo in termini di emergenza, noi abbiamo la forza di parlare invece di programmazione e grandi prospettive. Anche i cantieri aiutano a costruire il futuro: l’anello, il passante, il tram, tutti lavori che abbiamo riattivato dopo anni di blocco”.

L’Amat ha individuato il nuovo direttore di esercizio…
“Aspettiamo la nomina da parte della Regione, speriamo che tutto vada bene ma ne siamo sicuri. Sarà un altro passo verso l’avvio del tram, siamo sempre più ottimisti. Nel nuovo Prg, su cui sta lavorando con grande impegno l’assessore Giuseppe Gini, avremo un’importante estensione della rete del tram. Presto vedremo una nuova idea reale di mobilità della città. A Palermo stiamo lavorando per far sì che i nostri figli possano rimanere qui, rendendo più vivibile la città: si potrà camminare a piedi, in bici, in tram, autobus e pure col treno, appena avremo passante e anello che saranno di fatto una metropolitana. Se qualcuno vuole proprio usare la macchina, potrà farlo con il car sharing. Il problema più grande a Palermo è che circolano troppo auto con a bordo una sola persona”.

 


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