PALERMO – È stato ammesso dal gup Daniela Cardamone il rito abbreviato per Roberto Helg, l’ex presidente di Confcommercio Palermo ed ex vicepresidente della Gesap (società che gestisce lo scalo di Punta Raisi), arrestato il 2 marzo scorso mentre intascava una tangente da 100 mila euro. Helg è al palazzo di giustizia di Palermo, dove si è presentato in compagnia del suo avvocato, Giovanni Di Benedetto. In aula anche Santi Palazzolo, il pasticcere che avrebbe dovuto pagare la tangente a Helg per mantenere la concessione del suo showroom all’aeroporto. Oltre a Palazzolo, hanno chiesto di costituirsi parte civile la Gesap, il Comune di Palermo, la Camera di Commercio, Confcommercio, Codici Sicilia, Codici onlus, Addiopizzo, Sos Usura, Solidaria. Adesso tocca ai difensori interloquire sulle parti civili. Helg attualmente è agli arresti domiciliari.
Il gup Daniela Cardamone ha accolto la richiesta di costituzione di dodici parti civili nel processo a Helg. Oltre alla parte offesa, Santi Palazzolo, sono stati ammessi il Comune di Palermo, il Comune di Cinisi, Unioncamere, la Camera di Commercio di Palermo, Confcommercio Palermo, Confcommercio Sicilia, Confesercenti, Addiopizzo, Sos Usura, Solidaria, Gesap. Escluse Codici Sicilia e Codici onlus. L’avvocato della difesa ha depositato la proposta di risarcimento avanzata da Helg e rifiutata da Palazzolo. Il processo è stato rinviato al 22 ottobre, quando sarà sentito Palazzolo. Il 29 ottobre si procederà alle discussioni.
(ANSA)