ROMA – Ignazio Marino si è dimesso. Per il sindaco di Roma è stata una giornata sotto assedio, col rischio di una sfiducia da parte del Pd. Si sono dimessi il vicesindaco e due assessori. Orfini ha incontrato gli assessori, poi delegazione va dal sindaco: ‘E’ finita’. Presidi in piazza e pro e contro, vertice in Procura.
“Care romane e cari romani, ho molto riflettuto prima di assumere la mia decisione. L’ho fatto avendo come unica stella polare l’interesse della Capitale d’Italia, della mia città”, sono le parole scritte da Marino in una lettera ai romani. “Presento le mie dimissioni – spiega -. Sapendo che queste possono per legge essere ritirate entro venti giorni. Non è un’astuzia la mia: è la ricerca di una verifica seria se è ancora possibile ricostruire queste condizioni politiche”.