MESSINA – Salgono a 29 i consiglieri comunali di Messina indagati per aver illegittimamente intascato gettoni di presenza nelle commissioni consiliari permanenti. Il numero rappresenta il 70% dell’assemblea, composta da 40 consiglieri. Oltre ai 23 raggiunti dall’avviso di conclusione indagini, è stata stralciata la posizione di altri sei ancora solo indagati: Nina Lo Presti, Giuseppe Santalco, Elvira Amata, Giuseppe De Leo, Nino Interdonato, Francesco Pagano. Per gli altri 23, 12 dei quali hanno obbligo di firma prima e dopo i lavori delle commissioni, nell’ordinanza si legge che “la condotta dei consiglieri appare di particolare disvalore se si considera che ha inciso sulle già dissestate casse del Comune, rispetto alle quali i consiglieri coinvolti non hanno avuto alcuna remora, essendo mossi dall’unico intento di intercettare gettoni, in mancanza dell’indennità di funzione. Da ciò traspare una spregiudicatezza e una non comune inclinazione a delinquere di tutti gli indagati”.
(ANSA)