La sicurezza e l'imbuto ai controlli |Gesap-Ksm, storia di un appalto - Live Sicilia

La sicurezza e l’imbuto ai controlli |Gesap-Ksm, storia di un appalto

L'aeroporto di Punta Raisi Falcone-Borsellino

Servizio security alla società di Basile fino al 2019. La Ksm: "Nessuna responsabilità sulle code"

Aeroporto di Palermo
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PALERMO – Se all’aeroporto di Palermo si creano lunghe code agli imbarchi, come raccontato da Live Sicilia qualche giorno fa, la responsabilità non è imputabile a Gesap, società di gestione dell’Aeroporto “Falcone e Borsellino”, ma a Ksm, l’impresa che, per la seconda volta consecutiva, è concessionaria dei servizi di sicurezza in ambito aeroportuale. Gesap, da parte sua, mette a disposizione dei viaggiatori le infrastrutture, ovvero dodici varchi regolari, più quattro “fast track” per gli imbarchi prioritari, ma quanti aprirne e quando è la Ksm che lo decide, in base al personale che mette a disposizione di volta in volta. Un “numerino” a quanto pare più segreto della ricetta della Coca Cola, visto che non ci è stato possibile risalire a questo dato chiedendo sia a Gesap sia a Ksm.

La società di gestione dello scalo “Falcone-Borsellino”, che nonostante le proteste dei sindacati, nel 2014 ha deciso di esternalizzare ancora una volta i servizi di sicurezza, paga a Ksm circa quattro milioni di euro all’anno. Ma mentre la Ksm, sul proprio sito ufficiale, parla di “fiore all’occhiello” a proposito del lavoro svolto a Punta Raisi, le lamentele dei passeggeri per le code che si creano ai varchi per l’imbarco, soprattutto la mattina presto, quando si concentrano i voli con clientela business, sono ancora tante.

Nel 2014, scaduto il vecchio appalto, sempre con la Ksm, e dopo un periodo di proroga del contratto precedente, Gesap ha aperto la gara per l’assegnazione della concessione dei servizi di controllo e sicurezza nell’ambito aeroportuale per altri cinque anni. Fino al 2019, quindi. L’importo complessivo, per l’intera durata dell’affidamento, supera i venti milioni di euro (20.244.031 euro, più 843.150 euro per oneri di sicurezza). La Ksm si è aggiudicata l’appalto con un ribasso pari al 2,12 per cento. Il contratto tra Gesap e Ksm prevede che la società palermitana per la vigilanza si occupi dell’esecuzione dei servizi di sicurezza e controllo passeggeri, bagagli a mano, bagagli da stiva, delle merci, della posta, delle forniture aeroportuali, nonché “di tutti gli eventuali ulteriori servizi di sicurezza che dovessero essere richiesti dal committente in base alle normative vigenti”. 

Subito dopo l’aggiudicazione, due delle ditte concorrenti che avevano partecipato alla gara, Metronotte Italia srl e Mondialpol Security Spa, hanno denunciato al Tar il fatto che il bando della società aeroportuale prevedeva una serie di clausole più stringenti rispetto alla regolamentazione predisposta dall’Enac, tra cui il divieto di “avvalimento”, che consente a un operatore che partecipa ad una procedura di gara per l’affidamento di un appalto per il quale è richiesto il possesso di determinati requisiti (economico-finanziari o tecnico-organizzativi) di dichiarare di avvalersi dei requisiti di un altro che li metterà a disposizione dell’impresa partecipante.

Dopo due pronunciamenti del Tar e uno del Cga, è arrivato il via libera e Ksm gestirà i servizi di sicurezza del “Falcone Borsellino” fino al 2019. A meno di conseguenze derivanti dalle ultime vicende giudiziari che hanno coinvolto il patron di Ksm, Rosario Basile. Ma questa è un’altra storia.

Nel pomeriggio è arrivata alla nostra redazione una replica da parte della Ksm che riportiamo integralmente. “In riferimento all’articolo pubblicato questa mattina sul vostro giornale online, vi preghiamo di precisare quanto segue. A differenza di quanto affermato, le code agli imbarchi dell’aeroporto di Palermo non sono direttamente riconducibili a una responsabilità della Ksm – si legge nella nota -. Infatti, la nostra azienda già mette a disposizione, nei vari turni di lavoro, circa un centinaio di unità di personale specializzato per le attività di sicurezza dei varchi aeroportuali, rispettando in maniera puntuale e precisa il capitolato d’appalto che regola i nostri servizi di security. Va precisato come in un preciso quadro di potenziamento delle attività aeroportuali, da qualche mese sono operativi nuovi accessi al ‘Falcone Borsellino’. Per offrire un servizio sempre più efficace e qualificato, e proprio per venire incontro alle nuove esigenze connesse allo sviluppo dello scalo aeroportuale di Palermo, la nostra azienda potrà ‘schierare’ a breve altre 16 unità operative con la qualifica di Guardia particolare giurate. Ricordiamo che per potere esercitare questa funzione, gli addetti devono possedere il tesserino professionale per il cui rilascio sono necessari i pareri sia dalla Prefettura competente, sia dall’Enac. Il nuovo personale ha già acquisito la certificazione Enac e siamo in attesa del definitivo titolo autorizzativo da parte della Prefettura. Con l’implementazione dell’organico sarà perciò possibile l’apertura di ulteriori varchi e ogni “imbuto” sarà così eliminato”.


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