PALERMO – “Nel Pd non possono dire che non voteranno la finanziaria, se così è cadrà il patto di governo”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, rispondendo ai cronisti sulla manovra finanziaria. “Come è possibile pensare che voglia fare la campagna elettorale con la finanziaria dove non è previsto nulla? L’ho fatta snella proprio per evitare marchette – ancora il governatore in merito ai dubbi espressi dai dem in merito ai contenuti del documento trasmesso dalla Presidenza della Regione all’Ars -. E’ esattamente il contrario, la realtà è che nel Pd c’è qualcuno che vuole bloccare l’autonomia del presidente della Regione, rendendolo immobile rispetto all’azione politica, immaginando proroghe infinite dell’esercizio provvisorio”. Crocetta intravede “un tentativo di paralizzare il governo”. “Non si capisce il dissenso – afferma -. Nessuno si è espresso contro un solo articolo dicendo che sia sbagliato e se manca qualcosa nella manovra i deputati possono tranquillamente presentare emendamenti nelle commissioni poi l’aula si esprimerà”.
“Se alcuni deputati del Pd dicono che nella finanziaria non ci sono gli emendamenti che avevano chiesto, per quanto mi riguarda è troppo – prosegue il governatore -. A me non li ha chiesti nessuno, il Pd ha sei assessori e non può dire di essere scollegato dal governo. Gli assessori sono stati indicati da loro, io li ho nominati e condivisi: se sono i loro assessori a non avere recepito alcuni dei loro emendamenti, li sfiducino e ne chiedano il ritiro al partito”.
Il segretario siciliano del Pd, Fausto Raciti, ha concordato, con il capigruppo dei Dem all’Ars, Alice Anselmo, una riunione dei parlamentari regionali per discutere della Manovra Finanziaria. Alla riunione del gruppo, in programma martedì, sarà presente il governatore Rosario Crocetta, che ha avuto un colloquio con Raciti. L’obiettivo è quello di superare le incomprensioni sulla manovra.