PALERMO – “In conferenza dei capigruppo dell’Assemblea mi è stato chiesto di licenziare l’amministratore di Riscossione Sicilia Antonio Fiumefreddo, perché è andato da Giletti a fare delle denunce. Fiumefreddo sta facendo bene, è libero di esprimere le sue opinioni”. Lo ha rivelato il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, parlando con i cronisti.
“In conferenza dei capigruppo è stato discusso un atto di indirizzo per impedirmi di andare da Giletti – ancora Crocetta -, non in tutte le trasmissioni ma solo da Giletti. Il tentativo non gli è riuscito, ma rimane l’amarezza per un atteggiamento incomprensibile”. La proposta dell’atto di indirizzo è stata bloccata in capigruppo dal Pd e dal M5s; Crocetta aveva annunciato che avrebbe fatto appello al rispetto della carta dei diritti dell’uomo”.
Per Crocetta il tentativo fatto dal Consiglio di presidenza dell’Assemblea siciliana di impedirgli di partecipare a l’Arena di Giletti su Raiuno, naufragato per il no di Pd, M5s e Forza Italia in conferenza dei capigruppo dell’Ars, “era una censura alla libertà d’informazione e andava contro la Costituzione, i diritti fondamentali dell’uomo, le prerogative di un parlamentare e la carta dei diritti dei cittadini europei”. “Ringrazio il Pd e le opposizioni come Fi per non aver avallato questo maldestro tentativo”, aggiunge il governatore.