"Avvisi emessi impropriamente" |Annullate 359 multe per la Ztl - Live Sicilia

“Avvisi emessi impropriamente” |Annullate 359 multe per la Ztl

La Polizia Municipale annulla centinaia di multe emesse dal sistema di controllo elettronico.

PALERMO – Non si tratta della sanatoria di cui avevano parlato alcuni esponenti della maggioranza. Ma le ordinanze con cui la Polizia Municipale annulla alcune delle multe emesse nella Zona a traffico limitato sono una risposta a chi chiedeva di andare incontro ai cittadini e di non colpirli con una stangata. Revocate multe soprattutto per pass invalidi e inseriti nella “lista bianca”.

Le ordinanze dei vigili urbani rendono nulle complessivamente 359 multe, tutte emesse dopo l’entrata in vigore dei controlli elettronici ai varchi della Zona a traffico limitato. La formula usata è quella dell’annullamento “in autotutela”: gli agenti di via Dogali, confrontando le multe emesse con la lista delle targhe autorizzate a entrare gratuitamente, o verificando la validità dei pass, constatano che molte delle auto multate avevano diritto ad accedere alla Ztl e dunque annullano la multa “al fine di non aggravare ulteriormente il procedimento, con conseguente sostenimento di spese procedimentali e giudiziali non dovute per l’Amministrazione Comunale”.

All’inizio dell’anno il caso era stato al centro di un dibattito acceso in consiglio comunale. Il sistema di controllo elettronico ai varchi della Ztl aveva emesso centinaia di migliaia di multe per accessi non consentiti, punendo in qualche caso accessi dello stesso veicolo avvenuti nel giro di pochi minuti o inviando contravvenzioni anche a chi era entrato a pochi secondi dall’orario di conclusione delle limitazioni al traffico. Il caso più spinoso riguardava i possessori di pass disabili e altre auto inserite nella “lista bianca”, esentati dal pagamento per entrare nella Ztl del centro, ma ai quali per un disguido riguardante la scadenza dei pass erano arrivate diverse contravvenzioni.

In seguito alla valanga di multe diversi consiglieri comunali erano andati a caccia di una soluzione, ventilando l’ipotesi di una minisanatoria o comunque spronando l’amministrazione a trovare un compromesso. Durante un dibattito in consiglio era stato il capo della Polizia Municipale Gabriele Marchese a dichiarare che, pur rimanendo nel rispetto delle regole, era possibile analizzare ogni singolo caso per andare incontro ai cittadini: “Fermo restando che la Municipale deve procedere nella contestazione delle infrazioni, ovviamente nei limiti del codice della strada – aveva dichiarato Marchese – questo non esclude l’esame dei diversi tipi di ricorso. Dove esistono margini per un intervento autonomo dell’amministrazione che dirigo, ciò verrà fatto d’ufficio”.

 


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