PETRALIA SOTTANA – L’Asp di Palermo potenzia il parco tecnologico dell’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana dotando la struttura di un mammografo digitale diretto con tomosintesi. Sarà montato nei prossimi giorni nel reparto di radiodiagnostica e, dopo il collaudo, dal mese di giugno sarà a disposizione delle utenti di tutto il comprensorio madonita. Il mammografo, acquistato in Consip (la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana), ha comportato una spesa per l’Azienda sanitaria provinciale del capoluogo di 130 mila euro.
“L’Asp di Palermo – ha sottolineato il commissario, Antonio Candela – ha fatto degli screening e della prevenzione una delle sue mission di maggiore impegno. Una mission che comporta anche investimenti nel campo tecnologico con l’acquisto di attrezzature sempre più sofisticate, incisive e sicure. In quest’ottica rientra anche l’investimento per l’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana, struttura che rappresenta un concreto e reale punto di riferimento per tutte le Madonie che, da prossimo mese di giugno, potranno contare su un mammografo che potrà soddisfare le esigenze dell’intero comprensorio”.
Il nuovo apparecchio, combinando le immagini convenzionali acquisite a due dimensioni con la tomosintesi tridimensionale multistrato, consente di accertare tumori al seno in fase precocissima. “L’innovativo sistema di rilevazione – ha aggiunto Candela – permette anche una minore erogazione di radiazioni”.
Il mammografo dell’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana sarà utilizzato, inizialmente, per la campagna di screening rivolta alle donne di età compresa tra 50 e 69 anni che prevede una mammografia bilaterale in due proiezioni ogni due anni. “Oltre all’unità mobile che ci consente di raggiungere le donne anche a due passi da casa con ‘Asp in Piazza’ – ha concluso Candela – sono, complessivamente, 14 le strutture aziendali distribuite nel territorio dotate di mammografo. Nei prossimi giorni anche il Poliambulatorio di Contrada Grecale a Lampedusa potrà contare su un mammografo digitale diretto con tomosintesi”.