PALERMO – “La paralisi del governo Musumeci e le divisioni della sua maggioranza hanno portato l’Ars ad una impasse totale: dopo il rinvio di commissioni ed aula, adesso siamo arrivati al punto da non poter neppure riunire la conferenza dei capigruppo”. Lo dice Giuseppe Lupo, capogruppo Pd all’Ars. La conferenza dei capigruppo che si sarebbe dovuta riunire oggi è stata rinviata a domani, giovedì 17 gennaio alle ore 16.
“Non è immaginabile tenere in ostaggio il Parlamento in attesa che la maggioranza raggiunga l’intesa politica sulla manovra economica, mentre c’è una intera regione che aspetta risposte a problemi sempre più urgenti. Se i ddl collegati non arriveranno all’Ars entro domani – aggiunge Lupo – il presidente Miccichè ne prenda atto e consenta al Parlamento di proseguire l’esame dei disegni di legge di Stabilità e di Bilancio”.
“L’incapacità di questa maggioranza di affrontare l’Aula su un tema centrale come la legge finanziaria certifica ancora una volta che una maggioranza non esiste più annesso che sia mai esistita. Da oltre un anno il Governo regionale sopravvive alla giornata”. Lo afferma il presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava, secondo il quale “stiamo assistendo ad un tentativo imbarazzante di raccattare i voti necessari per approvare questo testo: uno spettacolo imbarazzante per il Governo e umiliante per l’Aula chiamata a ratificare come un notaio.”
Mentre le annunciate riforme restano solo mitologia elettorale, un governo moribondo rispolvera l’idea del ponte sullo Stretto, nella regione dove non esiste una rete ferroviaria degna di questo nome e le strade crollano letteralmente a pezzi”.
“A questo punto – conclude Fava – per Musumeci l’unica via d’uscita dignitosa sono le dimissioni, a meno che non prevalga il ‘si salvi chi può’ tra pezzi della maggioranza e dell’opposizione inventandosi un bel governo tecnico che di tecnico avrebbe solo la vocazione all’inciucio”.