PALERMO – Il sindaco Orlando spara su Rap, i sindacati rispondono. Fiadel e Filas in una nota replicano punto su punto al Professore che ieri, in conferenza stampa, ha puntato il dito contro la partecipata che a Palermo si occupa di rifiuti.
“Ricordiamo al sindaco – scrivono Giuseppe Badagliacca e Carmelo Lombardo – l’assoluta precarietà aziendale dettata da un parco mezzi fatiscente, da una distribuzione parziale dei dispositivi di protezione individuale, da autoparchi fatiscenti, con servizi espletati da lavoratori di inquadramento inferiore rispetto alle mansioni svolte. Sono 700 sono le unità lavorative in meno rispetto ad Amia a causa dei continui pensionamenti, senza che questo abbia significato mai riproporzionare o rimodulare i servizi, anzi, questi ultimi di contro sono cospicuamente cresciuti. Come mai il Sindaco, che oggi addita i dirigenti di Rap, non ha mosso un dito per riorganizzare l’azienda? Forse mette in dubbio la bontà delle sue scelte in relazione alle nomine dei vari amministratori Rap? Le accuse verso i lavoratori che abusano di straordinario risultano fuori luogo, visto che il personale che garantisce gli stessi servizi di Amia più il Tmb è passato dalle 2.500 unità alle attuali 1.840 circa: forse certe accuse dovrebbero essere rivolte a chi non organizza in modo efficiente ed ottimale il personale di Rap e non certo ai lavoratori, ai quali va solo il nostro plauso, visto che ancora oggi riescono a sopperire alla ingiustificata disorganizzazione ed alla carenza di personale che ha determinato l’attuale stato di fatto. Nello specifico è bene ricordare che le due emergenze rifiuti che lo scorso anno hanno colpito la città sono state principalmente causate da guasti al Tmb e dalla parziale chiusura della discarica di Bellolampo, per la quale è stata necessaria un’ordinanza in deroga per la sesta vasca. Tutto questo non lascia dubbi sulle condizioni in cui versano i lavoratori che tengono duro per garantire il minimo dei servizi alla città. Non possiamo certo sperare o pretendere miracoli dal presidente di turno, miracoli davvero difficili da ottenere nelle condizioni attuali. Al sindaco chiediamo subito il nuovo contratto di servizio, contratto che ci consenta una ottimizzazione dei servizi e delle risorse; garanzie sugli investimenti necessari al rilancio di Rap e al suo equilibrio economico finanziario”.