L’andamento dell’epidemia in Sicilia è costante. Cresce, ma non accelera. Lo confermano i dati resi noti dalla Regione siciliana.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 19.896. Di questi sono risultati positivi 1.932 (+73 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.726 persone (+62). Sono ricoverati 627 pazienti (+19 rispetto a ieri), di cui 74 in terapia intensiva (+1), mentre 1.099 (+43) sono in isolamento domiciliare, 95 guariti (+1) e 111 deceduti (+10).
Ed è nell’ottica della tenuta, in attesa del picco che gli esperti prevedono arriverà in Sicilia tra il 10 e il 20 aprile, che il governatore Nello Musumeci ha prorogato fino al 13 aprile i divieti, più stringenti che altrove: chiusura domenicale e nei giorni festivi di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati (Pasquetta inclusa), “fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole. Nelle rivendite di tabacchi è vietato l’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco. Nei mezzi di trasporto pubblico urbano è consentito l’accesso ai passeggeri nella misura massima del 40% dei posti omologati e, comunque, garantendo il rispetto della distanza minima di un metro tra gli stessi. È vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale, compreso il divieto per tutte le attività motorie all’aperto di minori accompagnati da un genitore. E’ consentito, in caso di necessità, alle persone affette da disabilità. Gli spostamenti con i cani sono autorizzati solo in prossimità delle abitazioni.
Musumeci ieri sera ha partecipato in video conferenza con gli altri governatori ad un incontro con il premier Giuseppe Conte. Ha chiesto maggiori controlli delle Forze dell’ordine nei centri abitati e definizione dell’intesa Stato-Regione in materia finanziaria.
A proposito di controlli: domani torneranno a Pozzallo le 260 persone bloccate a Malta e il presidente della Regione ha chiesto allo Stato di farsi carico della vigilanza. “Abbiamo chiesto al governo centrale che fosse verificato già a Malta lo stato di salute e valutate le reali necessità per lo spostamento dei viaggiatori – ha detto Musumeci -. Da parte nostra, sono state predisposte le misure di assistenza e controllo sanitario da effettuare al momento dello sbarco ed è stata individuata la struttura alberghiera nella quale dovranno fare la quarantena. Sono queste le uniche competenze della Regione Siciliana. La gestione delle misure di sicurezza e dell’ordine pubblico, come è noto, sono di competenza dello Stato”. Parole che sembrano richiamare la questione dei poteri speciali invocati dal presidente in nome dell’autonomia isolana, e che hanno spaccato la politica siciliana.
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Ogni giorno che passa ci si deve misurare con un pezzo di economia che si ferma o che si fermerà. Oggi è toccato a chi gestisce gli stabilimenti balneari. La stagione non partirà, come da calendario, il primo maggio. Una vicenda che fa capire, ancora una volta, quanto lontana sia la normalità e quanto impegno serva per ricostruire dalle macerie.
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FINE DIRETTA
Segui gli aggiornamenti minuto per minuto sull’emergenza Coronavirus in Sicilia:
17:00 Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 17 di oggi (sabato 4 aprile), in merito all’emergenza Coronavirus, così come comunicato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.
Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 19.896. Di questi sono risultati positivi 1.932 (+73 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.726 persone (+62).
Sono ricoverati 627 pazienti (+19 rispetto a ieri), di cui 74 in terapia intensiva (+1), mentre 1.099 (+43) sono in isolamento domiciliare, 95 guariti (+1) e 111 deceduti (+10). Il prossimo aggiornamento regionale avverrà domani.
16:40 In Sicilia, almeno per ora, la stagione balneare non partirà. L’avvio, previsto per legge il primo maggio, è stato sospeso a data da destinarsi. La decisione rientra tra le iniziative di contenimento del contagio da Coronavirus, adottate dall’assessorato alla Salute.
Sono stati sospesi, per adesso, anche tutti i lavori di campionatura delle acque. Intanto i gestori delle strutture balneari saranno esonerati per l’anno 2020 dal pagamento dei canoni delle concessioni demaniali marittime. Lo prevede una delle norme inserite nella nuova finanziaria d’emergenza che il governo Musumeci sta mettendo a punto.
“Non sappiamo ancora – afferma l’assessore al Territorio Toto Cordaro – se la stagione risulterà completamente compromessa ma, in ogni caso, l’esonero dal pagamento dei canoni demaniali potrà contribuire ad agevolare la ripresa economica delle attività turistico-balneari. Un settore che, al pari di tantissimi altri, inevitabilmente subirà un forte contraccolpo da ciò che stiamo vivendo. Nessuno, comunque, sarà abbandonato e, se necessario, studieremo nuove e più importanti misure di sostegno”.
14:30 “Abbiamo chiesto al governo centrale che fosse verificato già a Malta lo stato di salute e valutate le reali necessità per lo spostamento dei viaggiatori. Da parte nostra, sono state predisposte le misure di assistenza e controllo sanitario da effettuare al momento dello sbarco ed è stata individuata la struttura alberghiera nella quale dovranno fare la quarantena. Sono queste le uniche competenze della Regione Siciliana. La gestione delle misure di sicurezza e dell’ordine pubblico, come è noto, sono di competenza dello Stato“. Lo dichiara il governatore Nello Musumeci, in merito alla vicenda dei 260 cittadini provenienti da Malta, che domani mattina arriveranno con un catamarano al porto di Pozzallo.
12:30 “E’ chiaro che noi sanitari abbiamo la consapevolezza nella gestione di questa situazione di grave emergenza di vivere una quotidiana potenziale esposizione all’infezione, in particolar modo quando la soggettività clinica di qualsiasi paziente non è marcatamente evidente”.
Lo afferma il direttore del reparto di Oncologia medica dell’ospedale Umberto I di Siracusa Paolo Tralongo a seguito della positività del tampone al Covid-19 emersa su due operatori sanitari dopo la diagnosi di positività di una paziente che era ricoverata nel reparto di Oncologia. La paziente è stata trasferita al Covid Malattie infettive. Tutto il personale, sia della degenza ordinaria che del Dso-Dh è stato sottoposto a tampone, così come i pazienti. Tutti gli ambienti sono stati sanificati.
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10:34 Maggiori controlli delle Forze dell’ordine nei centri abitati e definizione dell’intesa Stato-Regione in materia finanziaria. Li ha chiesti ieri sera il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, nel corso di una video-conferenza con il premier Giuseppe Conte e gli altri governatori.
Musumeci – in collegamento da Palazzo Orleans insieme con gli assessori all’Economia e alla Salute, Gaetano Armao e Ruggero Razza – ha sottolineato al presidente del Consiglio la necessità di un confronto preventivo con il ministro dell’Economia “per poter definire la legge di Bilancio regionale, adottando, in questo particolare momento, alcune misure di carattere economico essenziali”. Il premier Conte ha assicurato il suo intervento sui ministri Gualtieri e Lamorgese.
C’è una nuova ordinanza adottata dal presidente della Regione, valida a oggi al 13 aprile, con cui è stata prorogata la chiusura domenicale e nei giorni festivi di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati (Pasquetta inclusa), “fatta eccezione per le farmacie di turno e le edicole. Nelle rivendite di tabacchi è vietato l’uso di apparecchi da intrattenimento e per il gioco. Nei mezzi di trasporto pubblico urbano è consentito l’accesso ai passeggeri nella misura massima del 40% dei posti omologati e, comunque, garantendo il rispetto della distanza minima di un metro tra gli stessi. Lo spazio riservato al conducente del mezzo deve essere opportunamente delimitato”.
Ed ancora: “È vietata la pratica di ogni attività motoria e sportiva all’aperto, anche in forma individuale, compreso il divieto per tutte le attività motorie all’aperto di minori accompagnati da un genitore. E’ consentito, in caso di necessità, alle persone affette da disabilità intellettive e/o relazionali, con l’assistenza di un accompagnatore, svolgere una breve passeggiata giornaliera in prossimità della propria residenza o domicilio. Gli spostamenti con l’animale di affezione, per le sue esigenze fisiologiche, sono consentiti solamente in prossimità della abitazione”.
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10:00 E’ previsto domani a Pozzallo l’arrivo del catamarano della Virtu Ferries da Malta autorizzato dal ministero delle Infrastrutture per il trasporto di più di 260 cittadini siciliani bloccati da settimane nell’Isola dei Cavalieri.
Ma su questa ‘corsa speciale’ del catamarano il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna mette le mani avanti. “Da una nota inviata dall’Ambasciatore d’Italia a Malta ho appreso – dice Ammatuna – che gran parte dei 260 siciliani rientranti dall’Isola dei Cavalieri si è dichiarata disponibile ad effettuare la quarantena nelle loro abitazioni. Altri venti passeggeri hanno dichiarato di non avere mezzi propri per raggiungere le loro residenze e nel contempo rifiutano la quarantena in un albergo di Ragusa. Credo che questo problema vada affrontato per tempo e in maniera decisa.
E’ chiaro che a Pozzallo dovranno rimanere soltanto i residenti, che saranno accompagnati nelle abitazioni dove trascorreranno la quarantena e saranno tenuti sotto stretta osservazione dalle forze dell’ordine. Per quanto riguarda le venti persone dovremo avere ampie rassicurazioni che saranno immediatamente condotti e nella struttura ricettiva di Ragusa dove dovranno essere controllati”.
9:00 La giunta comunale di Palermo ha dato il via libera, sulla base dei fondi già ricevuti dal governo nazionale ed accreditati nelle casse di Palazzo delle Aquile, allo stanziamento di 5,1 milioni di euro per l’assistenza alimentare. Partendo dati già raccolti tramite la Centrale unica di assistenza alimentare che coinvolge anche Caritas, Associazione Banco Alimentare e Fondazione Banco delle Opere di Carità, la giunta ha stabilito che la somma già disponibile sia utilizzata per almeno tre settimane con un piano di contributi che variano da 60 a 150 euro settimanali per le famiglie del tutto prive di reddito, da 30 a 120 euro per le famiglie con reddito fino a 400 euro e da 0 a 90 euro settimanali per le famiglie con reddito compreso fra 401 e 560 euro mensili.“Si tratta – ha ricordato il sindaco Leoluca Orlando – di un contributo che potrà essere utilizzato esclusivamente per l’acquisto di alimentari, farmaci e beni di prima necessità per l’igiene personale e domestica.”
Una somma di 500 mila euro è stata destinata ad enti del Terzo settore per garantire comunque il sistema di assistenza diretta con la fornitura di beni alimentari “soprattutto – spiega l’assessore Giuseppe Mattina – per le persone più fragili e vulnerabili seguite anche dal settore dei Servizi sociali”.
Coloro che riceveranno il contributo economico potranno utilizzare il proprio smartphone, o una tessera magnetica. Le 12mila famiglie che riceveranno i bonus potranno spendere le somme entro la fine di aprile e non necessariamente entro la settimana di specifica erogazione. Le famiglie che non hanno ancora fatto richiesta potranno farlo da lunedì 6 aprile collegandosi al sito della protezione civile.
SITO PROTEZIONE CIVILE PALERMO
In Sicilia si conferma l’andamento costante dell’epidemia: dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 18.686. Di questi sono risultati positivi 1.859 (+68 rispetto a ieri), mentre, attualmente, sono ancora contagiate 1.664 persone (+58). Sono ricoverati 608 pazienti (+32 rispetto a ieri), di cui 73 in terapia intensiva (0), mentre 1.056 (+26) sono in isolamento domiciliare, 94 guariti (+2) e 101 deceduti (+8).
Ci si prepara ad affrontare il picco dei contagi previsto tra il 10 e il 20 aprile. Proprio in relazione a questi due momenti dell’emergenza pandemica l’assessorato regionale alla salute ha elaborato un piano che a regime metterà a disposizione delle strutture sanitarie individuate in ogni provincia 3.405 posti letto: 2.800 per la degenza ordinaria e 605 per la terapia intensiva.
Intanto il presidente della Regione Nello Musumeci chiede potere speciali. Invocando l’art. 31 dello Statuto speciale della Sicilia, mai applicato, il governatore punta a ottenere una norma di attuazione per esercitare il potere di avvalersi della polizia di Stato, e dell’esercito di stanza nell’isola, in situazioni di emergenza.
La giunta ha approvato un ddl costituzionale (un solo articolo), trasmesso all’Assemblea siciliana per l’approvazione da inviare poi alle Camere per il via libera. Un iter che dovrebbe durare almeno sei mesi. Lo schema di norma, deliberato dalla giunta Musumeci, prevede “l’attuazione dell’art.31 dello Statuto, con specifico riferimento agli strumenti necessari per affrontare con efficacia e tempestività eventuali situazioni di emergenza statali o limitate al territorio regionale, che determinino refluenze sull’ordine pubblico, la sanità e la sicurezza nel territorio della Regione siciliana o in parte di esso”.
I poteri speciali chiesti da Musumeci hanno creato dibattito e dissenso nel mondo politico siciliano. Tra i più critici i deputati all’Ars del Partito democratico.
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