MALETTO. I carabinieri della Stazione di Maletto hanno arrestato un romeno di 35 anni, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Catania in ordine ai reati di maltrattamenti in famiglia aggravati.
Sempre in stato di ebrezza alcolica per anni ha umiliato e picchiato la connazionale di 32 anni, spogliandola della propria dignità ancor prima dell’arrivo in Italia avvenuto nel 2016.
Il 3 febbraio scorso, dopo averla accusata di adulterio, le ha puntato un coltello alla gola mentre la donna teneva in braccio la loro bambina di appena tre mesi, ultima arrivata oltre ad altri tre figli di 7, 5 e 3 anni.
A soccorrere la vittima, è stata la sorella di lui che avendolo ripreso con lo smartphone mentre aggrediva la moglie ha minacciato di denunciarlo. L’uomo invece di rinsavire ha intimato testualmente alla sorella: “Ti infilo il cellulare in bocca e poi ti mando qualcuno ad ammazzarti di botte.
Reazione che ha costretto proprio la sorella a denunciare tutto ai carabinieri della locale Stazione, ormai disperata e terrorizzata che il familiare avrebbe potuto commettere gesti estremi nei confronti della cognata e soprattutto dei minori. Acquisita la denuncia, i militari hanno ricostruito minuziosamente la via crucis patita dalla donna fornendo all’Autorità Giudiziaria gli elementi per l’emissione del provvedimento restrittivo.
L’arrestato, assolte le formalità di rito, è stato associato al carcere di Catania Piazza Lanza.