Bianco e la campagna elettorale |I verbali di Cocina e Pezzino - Live Sicilia

Bianco e la campagna elettorale |I verbali di Cocina e Pezzino

Ecco cosa scrivono gli inquirenti.

GARBAGE AFFAIR
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CATANIA – Dalla denuncia del primo ha preso il via l’inchiesta. Dalle parole della seconda emerge un quadro che lascia basiti e che tira dentro anche il primo cittadino. Dai verbali dell’ex dirigente dell’ufficio Ecologia, oggi alla guida della direzione regionale, Salvo Cocina e da quelli di Rossella Pezzino de Geronimo, titolare della Dusty e tra le prime a denunciare anomalie nelle gare d’appalto preparate dal Comune e il collegamento con il sindaco Bianco e la sua campagna elettorale.

Lo si legge nell’ordinanza che ricostruisce anni di presunta gestione allegra dei soldi pubblici, ai danni dei cittadini, della città, dell’ambiente e della legalità tanto sbandierata. Sin dal 2015 quando Cocina, all’epoca direttore dell’Ecologia rassegna le dimissioni per “divergenze di vedute in ordine alle sanzioni per gravi inadempienze contrattuali che lo stesso – si legge – intendeva applicare alle ditte Ipi – Oikos”. Cocina viene ascoltato dagli inquirenti e riferisce che “nei mesi successivi, avendo continuato per la mia strada con riferimento all’applicazione delle penali, ed in particolare sia al controllo qualità dei servizi che nell’istruttoria del procedimento volto alle penali, mi resi conto che l’esecuzione del contratto tra il Comune e la Ipi-Oikos, era solo formalmente controllato dalla dottoressa Balsamo, ma di fatto era inserito senza titolo un dipendente del Gabinetto del sindaco di nome Orazio Fazio. La mia impressione – prosegue Cocina – era che il Fazio avesse rapporti di grande familiarità con gli operatori della Ipi-Oikos, sia prima che dopo la gestione dei commissari. Mi resi conto – prosegue – che la sua ingerenza era finalizzata alla non applicazione delle penali […] In concreto faceva pressione sui sorveglianti affinché non rilevasse nelle proprie schede di accertamento nell’esecuzione del servizio, Che invece appena pessime qualità come era avvenuto a tutti”.

Anche la dottoressa Luisa Balsamo, nelle 2015 trasferita dal servizio di nettezza urbana alla ragioneria generale, nell’aprile 2017 riferiva: “Analogo atteggiamento di generale  ostilità nei confronti del mio operato mi veniva manifestato dal dottore Fazio che, quale istruttore amministrativo, si occupava di servizi interni della nettezza urbana ed era inserito nel Gabinetto del sindaco. Nella direzione – continua – lo abbiamo sempre tutti considerato una persona di fiducia del sindaco, tanto che a partire da marzo 2016 è stato nominato direttore dell’esecuzione del contratto, e quindi mio sostituto nel ruolo che fino a quel momento era stato coperto in via provvisoria dal geometra Pagano.  All’interno della direzione ecologia ed ambiente – prosegue – abbiamo sempre considerato il Fazio diretta emanazione del sindaco. Tale circostanza spiega, a mio avviso, il motivo per il quale ricopre incarichi così importanti e tecnicamente complessi senza avere titoli idonei…”.

Ma è Rossella Pezzino de Geronimo a tirare in ballo la campagna elettorale e il nome del direttore generale, Antonietta Liotta. E’ l’aprile 2017 quando la legale rappresentante della Dusty racconta come “…nel corso della campagna elettorale che portava all’elezione del sindaco Bianco lo stesso invitò tramite tale Sig. Fazio Orazio, all’epoca mero ispettore del Settore Ecologia Comune di Catania, i 400 dipendenti Oikos presso la sede provvisoria della sua campagna elettorale, questo lo dico in quanto voglio fare presente che dopo l’allontanamento di Balsamo e Cocina dai rispettivi ruoli all’interno del Comune di Catania, nel settore Ecologia ed Ambiente, operano soggetti totalmente diretti e controllati dal Sindaco, dallo stesso Fazio e dalla dott.ssa Liotta nella s.q. di Direttore Generale del Comune di Catania (…) sono a conoscenza, perché riferitomi dalla Balsamo, e comunque ben noto anche in Città, che Fazio Orazio è la “longa mano” del Sindaco Bianco sul settore dei rifiuti”.

La stessa, ascoltata nuovamente il 2 maggio, aggiunge inoltre: “… Voglio infine precisare che, come ho già riferito nel corso del verbale del 13.04.2017, tale Fazio è un funzionario scelto personalmente dal Sindaco Enzo Bianco, a cui è stato conferito un ampio potere all’interno del settore Ecologia ed Ambiente del Comune di Catania e, da quanto sento dire, anche all’interno dello stesso Ufficio di Gabinetto del Sindaco; ritengo tutto questo molto strano in quanto conosco il Fazio e so essere un soggetto di scarsa preparazione professionale e culturale, ma che nel corso della ultima campagna elettorale si è assentato dal servizio, come potrete verificare, per recarsi personalmente a fare campagna elettorale per Enzo Bianco, soprattutto tra i netturbini ed i dipendenti della IPI-OIKOS (…) Fazio rientra anche nel ristretto gruppo dei collaboratori del sindaco ai quali riconosce un premio produttività, questione che per altro è stata oggetto di astio all’interno del Consiglio Comunale”.

lo stesso, in effetti, sembrava più che cosciente di avere potere nella gestione del servizio rifiuti. Così parla in una telefonata con una collega, intercettata dagli inquirenti. “… io sono nel gabinetto del sindaco … io sono là con doppio incarico perché ci faccio tutto … io sono nel gabinetto del sindaco …. il mio dirigente, il mio direttore e il mio assessore è il sindaco. Io sono là dal primo giorno che il sindaco si è insediato … no … no. Io … non te lo dico per cattiveria … ma io quando è stato che abbiamo avuto questa situazione di qua l’ho avuto per il discorso che il sindaco come si è insediato mi ha fatto l’ordine di servizio che io ero coordinatore … che sono tutt’ora interno delle attività ispettive del sindaco … sono la persona fiduciaria”.


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