Università, studenti bloccano uffici |Protesta contro concorsi truccati - Live Sicilia

Università, studenti bloccano uffici |Protesta contro concorsi truccati

L'inchiesta ha coinvolto 59 docenti, tra cui un esponente dell'ateneo catanese.

villa cerami
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CATANIA – Protestano gli studenti e le studentesse dell’Università di Catania. I componenti del Coordinamento Universitario Catania, stamani, hanno invaso gli uffici del Dipartimento di Giurisprudenza sito in Villa Cerami, a seguito alla notizia delle sconcertanti inchieste su concorsi universitari truccati svolte dalla Guardia di Finanza di Firenze che hanno coinvolto 59 docenti in tutto il territorio nazionale, tra cui il professore Francesco Randazzo docente di Diritto Tributario dell’Ateneo di Catania.

Lara Torrisi, del Coordinamento Universitario, dichiara: “Da anni l’Università italiana soffre un sistema di potere clientelare che la contraddistingue da molte università europee. L’indagine svolta dalla Guardia di Finanza di Firenze negli ultimi giorni non ci ha sorpresi: ricercatori, dottorandi, studenti e studentesse vivono quotidianamente le barbarie e le vessazioni che ha prodotto questo meccanismo di potere. Tuttavia – continua – la notizia che tra i sei docenti siciliani indagati c’è il professor Francesco Randazzo non ha ricevuto molte attenzioni, vista anche l’assenza di una presa di posizione chiara delle dirigenze dell’Università di Catania. Per questo motivo, oggi in venti abbiamo scelto di invadere e bloccare l’ufficio del professor Randazzo: se le dirigenze non si esprimono allora lo facciamo noi, in prima persona. Con questa iniziativa, quindi, non solo intendiamo riportare l’attenzione sulla questione ma vogliamo dimostrare che esiste una parte della comunità studentesca vigile e attenta, che non ha intenzione di tollerare nessun tipo di corruzione, mala gestione e spreco”.

Parla di scandalo, la portavoce degli studenti, e di “punta dell’iceberg. “La nostra università conclude – subisce la mancanza di fondi, di agevolazioni per lo studente, di borse di studio, di alloggi per fuori sede, di spazi, di aule studio, di biblioteche e di laboratori; inoltre, a fronte di queste mancanze gli sprechi sono molti. Quella di oggi è la prima di molte iniziative che ci accompagneranno verso ed oltre il 13 ottobre, data di mobilitazione nazionale a cui parteciperemo scendendo in piazza con uno spezzone universitario al corteo studentesco che partirà da piazza Roma alle ore 9.00”.

LA NOTA DELL’ATENEO: “L’Università di Catania precisa che il prof. Francesco Randazzo, professore ordinario di Diritto tributario nel dipartimento di Giurisprudenza, non è stato destinatario di alcuna misura di interdizione o di limitazione delle sue funzioni da parte degli organi della magistratura inquirente.

Nel caso in cui l’indagine, attualmente in corso, dovesse fornire ulteriori sviluppi, l’Ateneo – che sta vigilando attentamente sui fatti riportati nei giorni scorsi da tutti gli organi di stampa, nell’attuazione dei principi e valori espressamente affermati nel proprio Codice etico – attiverà le procedure disciplinari previste dalla legge in questi casi, a garanzia della comunità accademica”.


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