GIARRE. Ha il sapore di un’intimidazione quanto avvenuto la scorsa notte all’interno del deposito degli autobus di linee dell’azienda Buda – Sag, in via Luigi Orlando a Giarre. Ignoti, dopo essersi introdotti nell’area, hanno sollevato il cofano degli autobus parcheggiati, circa venti, ed hanno svitato i tappi dei serbatoi di olio e carburante. Prima di fuggire via hanno collocato un catenaccio al cancello esterno. Stamani, intorno alle 5.30, i dipendenti dell’azienda hanno subito capito che qualcosa non andava, dopo aver notato la grossa catena. Hanno quindi chiamato uno degli amministratori dell’azienda, il ragioniere Rosario Patti, giunto subito dopo. E’ stato quest’ultimo a chiedere l’intervento dei carabinieri, che hanno compiuto un primo sopralluogo nel deposito. Nessuna immagine sarebbe al momento nella disponibilità degli investigatori. L’area infatti è sprovvista di sistema di sistema di videosorveglianza. I mezzi di trasporto, partiti regolarmente poco prima delle 8, non hanno subito alcun danno. Si è trattato di un gesto simbolico. Nulla di simile sarebbe mai accaduto in passato.
“Tempo fa – spiega Rosario Patti – hanno forzato gli sportelli ed hanno rubato il gasolio con il solito tubo di gomma. Ma più di tanto non hanno fatto mai. Questa mattina sono intervenuti i carabinieri e hanno visto la situazione e più tardi andrò a sporgere denuncia”. Nessuna minaccia o richiesta di denaro sarebbe giunta prima di questo episodio. “Siamo una piccola azienda che da 100 anni opera sul campo del trasporto pubblico locale – prosegue l’amministratore – Non ho la più pallida idea di chi possa essere stato”.
Un episodio che riporta alla mente quanto accaduto nel novembre del 2013 nel deposito dell’azienda Caruter a Pasteria, frazione di Calatabiano. Anche in quel caso ignoti svitarono i tappi dei serbatoi dei mezzi usati per la raccolta dei rifiuti.
I militari dell’Arma al momento non escludono alcuna pista. L’intimidazione a scopo di estorsione è solo una delle ipotesi al vaglio.
Intanto stamani si sono registrati disagi non da poco per gli alunni pendolari del comprensorio ionico etneo. Gli autobus, infatti, hanno lasciato il deposito dell’azienda con oltre un’ora di ritardo rispetto alla normale tabella di marcia. “Nel dubbio che potessero avere messo delle sostanze nell’olio e nel gasolio abbiamo bloccato i mezzi, in attesa che il nostro meccanico li controllasse – spiega Rosario Patti – Fortunatamente non vi è stato alcun danno, i motori si sono messi in funzione e abbiamo avviato quindi il servizio con circa un’ora di ritardo. E’ stato un disagio soprattutto per i ragazzi che vengono da Calatabiano e Fiumefreddo di Sicilia. Chiediamo scusa agli utenti – conclude – anche se non è colpa nostra”.