CATANIA – Pubblicare mensilmente i dati della raccoltra differenziata dei rifiuti sul sito istituzionale del Comune di Catania, al fine di dare ai cittadini un’informazione corretta e puntuale sul reale andamento del servizio di Nettezza Urbana senza fuorvianti interpretazioni di parte. La richiesta urgente all’ Amministrazione è stata formalizzata dal vicepresidente del consiglio comunale Sebastiano Arcidiacono in una nota di accesso agli atti e ai dati posseduti dall’Amministrazione, inviata all’assessore e al direttore della Direzione Ecologia e Ambiente.
“Dal confronto dei dati in modo omogeneo della differenziata degli ultimi 5 anni, dal gennaio 2012 all’ottobre 2016, -ha commentato Arcidiacono- emergono risultati per i quali non c’è nulla da esultare come invece hanno fatto il sindaco e l’assessore nei giorni scorsi, occorrerebbe semmai, al contrario, dire la verità ai cittadini. Quelli resi pubblici dall’amministrazione comunale la scorsa settimana sono infatti dati solo parziali e sembrano estrapolati ad arte per evitare di prendere atto che il servizio nel suo complesso sta invece peggiorando, a danno dei contribuenti chiamati a pagare una TARI sempre più salata a fronte di un servizio non equivalente”.
Dal confronto dei dati relativi ai mesi di ottobre che vanno dal 2012 al 2016 si registra, infatti, un aumento della produzione di rifiuti indifferenziati in città superiore addirittura di 2 milioni di kg., così come dall’analisi degli anni 2012/2016 si registra un incremento di circa 8 milioni di kg di rifiuti indifferenziati, con corrispettivo aumento dei costi di conferimento in discarica che invece con un’adeguata raccolta differenziata dovrebbero sensibilmente diminuire. “Da questi dati –conclude Arcidiacono- risulta evidente che aldilà delle dichiarazioni entusiastiche di un presunto aumento della percentuale della raccolta differenziata, in realtà tutto da verificare, siamo appena sui livelli del 2012. Senza contare il continuo ricorso alle proroghe del vecchio appalto sulla raccolta dei rifiuti scaduto oltre un anno fa di cui si avvantaggiano le imprese del servizio di discarica che incrementano gli introiti a causa dell’aumento del peso dei rifiuti, dato quest’ultimo che anche la stessa Amministrazione è stata costretta ad ammettere. Per questo -ha concluso il vicepresidente dell’assemblea cittadina- ho richiesto nuovamente l’accesso agli atti in possesso della Direzione Ecologia per conoscere dettagli di non secondaria importanza sulle tipologie dei rifiuti che vengono smaltiti in modo indifferenziato anche per l’assenza di controlli e dell’impiego regolamentato di ispettori ambientali volontari, come accade in altre parti d’Italia. Iniziativa che due anni fa proposi insieme a numerosi altri consiglieri ma purtroppo rimasta insabbiato nei meandri politico burocratici del Comune di Catania”.