CATANIA – Cauto ottimismo per la situazione dei precari comunali. Lo esprime la Uil Funzione pubblica che stamani ha partecipato al tavolo con l’assessore al Personale, Marco Consoli, e i dirigenti, convocato per illustrare le possibilità studiate dall’amministrazione per stabilizzare, gradualmente, i 183 Puc. Presenti il responsabile regionale Luca Crimi e quello provinciale, Stefano Passerello che, nei mesi scorsi, avevano pressato Palazzo degli Elefanti, affinché approfittasse della possibilità, offerta dalla Regione, di mettere fine al precariato comunale che va avanti da decenni.
Cosa che l’assessore Consoli ha fatto, presentando un piano che consentirà al Comune di assumere 38 persone entro dicembre 2016, 86 entro il 2017 e i restanti entro il 2018. “Meno 19 persone, però – sottolinea Crimi – perché, a oggi, l’amministrazione non ha la certificazione delle risorse assunzionali per il 2018”. Un’esclusione che, se confermata, porterebbe alla mancata stabilizzazione di questo personale.
“Apprezziamo la volontà dell’assessore Consoli di modificare la delibera 202 – che prevedeva la stabilizzazione di 38 dipendenti – ma siamo sicuri che ci sian altri margini di miglioramento e che si possa, anzi si debba, garantire tutti”. Da qui la richiesta di impegnarsi, il sindaco in prima persona, per evitare di fare “figli e figliastri”. “Abbiamo sollecitato il primo cittadino – continua Crimi – a garantire tutti. Se così non fosse il tavolo avrebbe fallito e l’obiettivo dell’eliminazione del precariato storico mancato”.