CATANIA – Bracieri accesi in piana strada e auto posteggiate lungo il percorso del fercolo in via Plebiscito. Quasi invisibili, ieri sera, in occasione del giro esterno della Santa Patrona, le nuove regole fissate per i festeggiamenti agatini, ma anche quelle stabilite dalla legge e dal buonsenso. La denuncia è del consigliere della prima municipalità, Davide Ruffino che evidenzia come, ieri, la processione sia andata avanti come sempre, tra le illegalità evidenti o meno. “Nessuna anomalia tutto da copione come gli altri anni – afferma. I bracieri, per l’occasione, sono stati quintuplicati malgrado l’ordinanza, l’aria era irrespirabile. I vigili – continua – sotto gli occhi sgomenti dei cittadini non hanno fatto smobilitare nessun venditore abusivo, almeno lungo la via Plebiscito”.
Che, secondo l’esponente della prima circoscrizione sembra ancora appertenere a un mondo diverso, a parte. “Penso che nessuna amministrazione, con i mezzi a disposizione, riuscirebbe a contrastare l’illegalità presente durante la festa, e comunque – sottolinea – molte regole sono rimaste inapplicate”. Ruffino sottolinea come fossero numerose le automobili parcheggiate lungo il percorso della processione, come non ci fossero margini di sicurezza e come, tra la gioia, fosse presente anche la preoccupazione tra i fedeli.
“Bisognerebbe – conclude il consigliere – per l’occasione, chiedere aiuto al governo nazionale, ed essere onesti nei confronti dei cittadini decendo chiaramente che non si riesce a contrastare il fenomeno”. Da piazza Spedini, sede del comando dei Vigili urbani, fanno sapere di aver operato intensamentte nelle isole della legalità, ma di avere difficoltà di organico per intervenire.