Catania – “I Comuni siciliani stanno vivendo una doppia emergenza finanziaria”. Così il sindaco etneo, Enzo Bianco, accende i riflettori sui mancati trasferimenti da parte dello Stato e della Regione. Somme non indifferenti. “Tanto per avere un’idea dei numeri, al Comune di Catania spetta annualmente una cifra considerevole, che si aggira intorno ai 90 milioni di euro, 64 dallo Stato e 26 dalla Regione”, spiega il presidente del Consiglio nazionale dell’Anci.
Una situazione che rischia di gravare sugli stipendi dei dipendenti comunali e sui “fornitori”. Bianco, mette le mani avanti e annuncia di avere preso contatti con il ministro dell’Economia Padoan e gli assessori regionali Baccei e Pistorio e di non escludere la possibilità che l’Anci possa chiedere una Conferenza Stato-città. “Il sindaco ha voluto lanciare un grido d’allarme per chiedere al governo regionale e a quello nazionale di fare presto”, dice il segretario della Funzione Pubblica Cgil, Gaetano Agliozzo che annuncia un incontro imminente delle forze sociali con il primo cittadino “per fare il punto sulla situazione finanziaria” delle casse comunali.
Una situazione che “rischia di toccare le fasce più deboli”, argomenta Agliozzo. Secondo il sindacalista a rischio non ci sarebbero soltanto gli stipendi dei dipendenti comunali (a suo dire pagati “con puntualità negli ultimi due anni”), ma anche i soldi destinati a categorie spesso penalizzate in termini di regolarità dei pagamenti come “le cooperative sociali e l’indotto”.
